Animalisti Italiani si uniscono alla protesta di sabato 13 aprile contro l’abbattimento dei cavalli a Tarquinia
L’Associazione Animalisti Italiani ha aderito con fermezza alla protesta contro l’abbattimento dei quattro cavalli vaganti nel territorio di Tarquinia, un episodio di estrema gravità che ha suscitato indignazione e sconcerto in tutta Italia.
Secondo quanto riferito da diverse fonti, i cavalli sono stati uccisi il giorno successivo all’emanazione di un’ ordinanza del 27 marzo, senza che fosse stata effettuata alcuna richiesta di aiuto da parte del Comune di Tarquinia né si fossero contattate associazioni animaliste per trovare una soluzione pacifica e non cruenta alla situazione.
L’azione precipitosa delle autorità locali ha destato preoccupazione non solo per le modalità dell’intervento, ma anche per la mancanza di tempistiche adeguate e di un coinvolgimento delle associazioni competenti. Animalisti Italiani ribadisce che l’abbattimento dei cavalli non era giustificato, e che sarebbe stato possibile organizzare un intervento con professionisti competenti per contenere gli animali e garantirne la messa in sicurezza.
L’Associazione Animalisti Italiani sostiene pienamente il presidio di protesta organizzato da IHP nei confronti dei responsabili di questa tragica vicenda, che sembra configurare un abbattimento illegittimo di animali.
L’episodio di Tarquinia sottolinea l’importanza di un approccio più umano e compassionevole nella gestione della fauna selvatica, e Animalisti Italiani si impegna a continuare la lotta per la protezione e il rispetto degli animali in ogni contesto.