Afferma Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Chi non ricorda tristemente i fratelli Bianchi? Sono gli assassini del povero ragazzo di colore Willy Monteiro Duarte, trucidato barbaramente a Colleferro in provincia di Roma, a suon di colpi di MMA, arte marziale di cui erano esperti.
Chiamarli provocatoriamente macellai è ben poco rispetto ai delitti di cui sono artefici.
Nei mesi successivi all’atroce uccisione di Willy, abbiamo avuto modo di scoprire il passato criminale dei due fratelli che si “esercitavano” seviziando animali per poi filmare le torture.
L’ottenimento del massimo della pena ci dona speranza verso un futuro in cui la giustizia, riesce davvero a fare il suo corso. Lo stesso però non possiamo ancora affermare per i reati contro gli animali, non equiparabili a quelli contro gli esseri umani e relegati sempre a soggetti di serie B. Eppure è sotto gli occhi di tutti che i 2 aguzzini avevano iniziato a mostrare la loro pericolosità sociale proprio con l’uccisione di cani, gatti, pecore e uccelli. Sollecitiamo il Governo ad approvare al più presto il DL. Proteggi Animali per l’inasprimento delle pene per chi commette reati contro gli animali.
Il martirio di Willy è stato uno degli omicidi più terrificanti nella storia del nostro paese, una pagina di cronaca che non dimenticheremo mai e da cui dobbiamo trarre insegnamento per le generazioni future”.
La zooantropologia della devianza – una disciplina che sfrutta nozioni di criminologia, psicologia, veterinaria forense ed etologia per capire il fenomeno del maltrattamento animale – sostiene che vi sia un nesso stretto tra violenza sugli animali e violenza sugli esseri umani.
La Corte d’Assise di Frosinone ha condannato all’ergastolo i fratelli Bianchi e rispettivamente a 23 e 21 anni di reclusione Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, accusati anche loro di omicidio volontario. Attendiamo le motivazioni della sentenza di primo grado contro i Bianchi per capire se i giudici rinvieranno a giudizio gli imputati anche per i maltrattamenti animali riscontrati nel corso delle indagini sulla morte di Willy.
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