Un povero riccio è stato usato, come fosse un “pallone” da calcio, da un gruppo di ragazzini torinesi annoiati e viziati che per passatempo hanno sfogato la loro violenza su un animale indifeso. Un minorenne, incitato dal branco, dopo aver ucciso il riccio, non ancora soddisfatto del vile gesto, oltre a pubblicarne il video sui social, ha incastrato l’animale tra le traversine dei binari della ferrovia Ciriè Lanzo (TO), affinché venisse schiacciato da un treno.
Il quattordicenne che ha pubblicato il video, tale D.C, è stato identificato dai Carabinieri. Animalisti Italiani ha sporto denuncia, tramite il proprio ufficio legale, per il reato di uccisione di animali. Del caso è stato interessato il tribunale per i minori.
“Resto con l’amaro in bocca – dichiara il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale – per le parole dell’adolescente che afferma di aver torturato il povero riccio per divertimento. Un vuoto interiore e morale che lascia basiti. I genitori hanno un’enorme responsabilità perché incapaci di insegnare a questi giovani il rispetto della vita.
Secondo l’FBI, il 90% di chi tortura animali da giovane, sarà poi violento, sadico e crudele con donne e bambini. In Italia questo criminale non farà un giorno di galera. Noi Animalisti Italiani chiederemo comunque giustizia con una denuncia e la richiesta di costituzione di parte civile al processo.”
Aggiunge Riccardo Manca, Vice Presidente degli Animalisti Italiani: “Sottovalutare crimini di questa portata equivale ad avallare l’intero sistema che normalizza la sopraffazione, lo sfruttamento e la violenza su chi è più debole.
Dall’inettitudine della presunzione umana ha origine ogni male del mondo.”