In occasione della consueta campagna natalizia di raccolta fondi della Fondazione Telethon, con la Maratona televisiva sulle reti RAI conclusa domenica 17 dicembre, desideriamo esprimere le nostre perplessità riguardo alla disinformazione diffusa e alla mancanza di trasparenza in merito alla sperimentazione sugli animali finanziata dalla fondazione.
La Fondazione Telethon sostiene che la sperimentazione sugli animali, condotta nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti, differisca notevolmente dal maltrattamento degli animali. Tuttavia, la realtà è ben diversa, considerando che su specie come gatti, conigli e cani gli esperimenti producono non solo sofferenza sugli animali ma conseguenze tangibili sul loro corpo. Si pensi agli esperimenti sull’atrofia muscolare con animali semi-paralizzati, all’induzione di deformazioni dello scheletro, alla degenerazione dei tessuti, agli studi sul dolore.
Bisogna investire fondi e abbracciare una scienza senza animali, in linea con la priorità riconosciuta a livello internazionale e italiano per la ricerca animal-free. È essenziale un cambio culturale, scientifico ed economico in favore di nuove tecnologie senza animali, un passo che la Fondazione Telethon sembra esitare a compiere.
Si sottolinea l’importanza di informarsi su come vengono impiegati i fondi donati a Telethon, evidenziando la possibilità di destinare donazioni a organizzazioni che adottano approcci scientifici senza vivisezione come rIcerCARE o I-Care Network. Invitiamo a valutare la propria scelta di supportare la ricerca che non infligge sofferenze agli animali.
Quali sono i metodi alternativi?
L’alternativa alla sperimentazione animale, in base alle normative nazionali e internazionali in materia, consiste in:
► metodi che sostituiscano l’impiego di animali nella sperimentazione
► procedure che, pur utilizzando animali, ricorrano a tecniche meno invasive o riducano il numero di animali utilizzati nella sperimentazione.
I metodi scientifici sono solo quelli che sostituiscono del tutto gli animali, per la definizione stessa di modello sperimentale, ovvero la riproduzione del fenomeno oggetto dello studio dalla quale sono state eliminate delle variabili, in modo da renderlo più semplicemente analizzabile.
Nessun animale può considerarsi un modello di “uomo semplificato”.
Già nel 2004 la FDA (Food and Drug Administration – Agenzia per gli alimenti e i medicinali), ha stimato che il 92% dei farmaci che superano i test sugli animali NON SUPERA la fase di sperimentazione sull’uomo, quindi vengono SCARTATI. Le analisi più recenti suggeriscono che, nonostante quello che dichiarano i sostenitori della sperimentazione animale, il tasso di fallimento è AUMENTATO, avvicinandosi al 96%.
Esistono centinaia di metodi alternativi alla sperimentazione animale, ad esempio:
🔹 modelli informatici
🔹 analisi chimiche
🔹 indagini statistiche (come l’epidemiologia e la metanalisi)
🔹 organi bioartificiali
🔹 microchip al DNA
🔹 microcircuiti con cellule umane [Fonte:LAV]