A Vado Ligure, in provincia di Savona, un uomo ha stritolato il suo gatto con le ante del portone di casa davanti al figlio adolescente attonito.
Una scena raccapricciante a cui hanno assistito anche alcuni passanti che hanno subito chiamato le forze dell’ordine.
Alla polizia locale, avrebbe raccontato che l’animale lo ha più volte graffiato facendolo andare su tutte le furie.
Inutili invece i tentativi di salvare il gatto. L’animale è deceduto nonostante le cure del veterinario.
Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Questo weekend siamo scesi in piazza per tutelare i diritti degli animali proprio perché i reati contro di loro e le uccisioni, sempre più cruente, aumentano in maniera costante.
Oggi ci ritroviamo a denunciare, tramite i nostri legali, il milionesimo caso di omicidio. Il massacro del gattino di Vado Ligure non è altro che questo.
Le leggi, già di per sé inique, vengono troppo spesso disattese e i colpevoli restano impuniti come se le vite degli animali non avessero valore.
Anche per questo motivo per il giorno 18/06/2020 abbiamo organizzato, insieme ad altre associazioni animaliste, un’ulteriore manifestazione a Roma denominata <Gli animali non sono vite di serie B> per opporci alla perdurante indifferenza delle istituzioni nei confronti dei nostri Fratelli Animali; nel caso specifico di quelle capitoline che non hanno rispettato nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale”.
Fino a che non ci sarà giustizia non avremo mai pace.