L’operazione si chiama “Cappuccetto rosso”, ma in questo caso i cattivi non sono i lupi.
Siamo precisamente a Viterbo presso un allevamento di Cani Lupo Cecoslovacchi, che ha portato al sequestro di 23 esemplari, le cui caratteristiche sono riconducibili a lupi selvatici, ovvero ad incroci fra le due specie.
Il lupo selvatico rientra tra le specie particolarmente protette dalla Convenzione di Washington – CITES e dalla legge n. 157/1992, che tutela la fauna selvatica omeoterma; inoltre fa parte dell’elenco degli animali pericolosi (art. 6 della legge n. 150/1992), per la cui detenzione è necessaria apposita autorizzazione.
I cuccioli nati da tali incroci, che possono costare fino a 3.000 euro, destinati alla vendita a cittadini privati possono costituire un pericolo per l’incolumità pubblica, considerato che sono esemplari con forti caratteristiche di selvaticità.
Ancora una volta animali usati come oggetti e leggi non rispettate.