Ormai l’avvistamento di cinghiali per le strade Roma è diventato la norma.
Gli ungulati vagano indisturbati nei parchi, vicino ai cassonetti dell’immondizia, per le vie della città.
Oggi hanno anche fatto un giro in uno dei palazzi più importanti della Capitale: una famigliola di cinghiali si è presentata alla sbarra del Tribunale di Piazzale Clodio a Roma.
Forse per rivendicare i suoi diritti?
Sarebbe davvero il caso, considerato l’approccio superficiale nella gestione della fauna selvatica da parte della Caput Mundi.
Gli ungulati vagano indisturbati nei parchi, vicino ai cassonetti dell’immondizia, per le vie della città.
Oggi hanno anche fatto un giro in uno dei palazzi più importanti della Capitale: una famigliola di cinghiali si è presentata alla sbarra del Tribunale di Piazzale Clodio a Roma.
Forse per rivendicare i suoi diritti?
Sarebbe davvero il caso, considerato l’approccio superficiale nella gestione della fauna selvatica da parte della Caput Mundi.
Mentre le istituzioni giocano al solito scarica barile – è da poco finito, infatti, il teatrino in cui la Raggi incolpa la Regione Lazio per l’invasione degli animali e la corsa elettorale che ha visto l’insediamento del nuovo Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – i volontari degli Animalisti Italiani sono accorsi sul luogo per evitare l’ennesimo sterminio di massa.
Eppure stavolta abbiamo superato i limiti.
Gli animali sono stati rinchiusi dagli operatori addetti alla cattura nella vicina Villa Mazzanti, per essere trasferiti in una azienda faunistico venatoria, dove potranno essere abbattuti.
Eppure stavolta abbiamo superato i limiti.
Gli animali sono stati rinchiusi dagli operatori addetti alla cattura nella vicina Villa Mazzanti, per essere trasferiti in una azienda faunistico venatoria, dove potranno essere abbattuti.
L’Associazione Animalisti Italiani si sta opponendo alla mattanza dei cinghiali, nel tentativo di un’azione di recupero ed eventuale trasferimento in una fattoria didattica.
Dove sono finiti i ‘metodi ecologici’ o di ‘controllo indiretto’, ovvero le attività non cruente mirate ad evitare spargimento di sangue?
Il neo sindaco tra le sue dichiarazioni pre-elettorali parlava appunto di “uccisione dei cinghiali”, anche se prima del ballottaggio aveva prospettato la necessità di un tavolo di confronto con la Regione per lavorare al contenimento e alla pulizia della città.
Quello dei cinghiali sarà uno dei tanti problemi che dovrà cercare di risolvere, fin da subito, il nuovo primo cittadino della Capitale, ma di certo non ci sembra partito con il piede giusto.
La soppressione non è la soluzione.
Da tempo richiediamo di abbandonare le doppiette in favore di metodi rispettosi della vita. La nostra proposta di adozione dell’immunocontraccezione che rappresenta oggi una valida ed efficace soluzione nonviolenta, rovinerebbe troppo il business della caccia?
Il neo sindaco tra le sue dichiarazioni pre-elettorali parlava appunto di “uccisione dei cinghiali”, anche se prima del ballottaggio aveva prospettato la necessità di un tavolo di confronto con la Regione per lavorare al contenimento e alla pulizia della città.
Quello dei cinghiali sarà uno dei tanti problemi che dovrà cercare di risolvere, fin da subito, il nuovo primo cittadino della Capitale, ma di certo non ci sembra partito con il piede giusto.
La soppressione non è la soluzione.
Da tempo richiediamo di abbandonare le doppiette in favore di metodi rispettosi della vita. La nostra proposta di adozione dell’immunocontraccezione che rappresenta oggi una valida ed efficace soluzione nonviolenta, rovinerebbe troppo il business della caccia?