Martedì 12 settembre 2023, si terrà un’importante udienza a Velletri per ottenere giustizia per la brutale uccisione di Willy Monteiro Duarte e per la condanna dei Fratelli Bianchi, responsabili anche della barbara uccisione di diverse specie animali. L’Associazione Animalisti Italiani sarà presente in udienza, avendo fatto richiesta, tramite il suo Avvocato Francesca Pantanella, di costituzione di parte civile e attendendo di conoscere se verrà ammessa come Associazione in difesa dei diritti degli animali.
Il Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, ha dichiarato: “Il 6 settembre è una data triste per l’Italia: sono esattamente passati tre anni dal terribile giorno della morte di Willy. La recente decisione di ridurre la pena, dall’ergastolo a 24 anni di reclusione, per i due fratelli Bianchi, riconoscendo le attenuanti generiche è sconcertante. È come uccidere per la seconda volta il giovane. Come Animalisti Italiani lavoriamo incessantemente per promuovere il rispetto e il benessere di tutti gli esseri viventi, a partire dagli animali, anche loro vittime della violenza dei Bianchi. Siamo sempre in prima linea con il nostro legale in battaglie per i diritti, diritti puntualmente calpestati ogni volta che una persona che ha ucciso un quattrozampe non sconta neppure un giorno di carcere.”
Martedì 12 settembre, dalle ore 10:30, invitiamo tutti a unirsi a noi davanti al Tribunale di Velletri per un presidio di sensibilizzazione che si terrà durante l’udienza contro i fratelli Bianchi per maltrattamento e uccisione di animali. Unisciti al presidio inviando la tua adesione al numero 342 89 49 304 – concludono gli Animalisti Italiani.
La storia di Willy Monteiro Duarte risale appunto al 6 settembre 2020, quando il giovane di 21 anni fu brutalmente ucciso a calci e pugni in piazza Oberdan a Colleferro mentre cercava di difendere un amico durante una lite con alcuni ragazzi del posto. I responsabili di questo orribile omicidio, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, furono arrestati. In primo grado, i primi due furono condannati all’ergastolo, Pincarelli a 21 anni e Belleggia a 23 anni. Nel 2023, il procuratore generale ha chiesto la conferma delle condanne, ma in secondo grado la pena per i fratelli Bianchi è scesa a 24 anni.
Ciò che rende ancora più sconvolgente questa situazione è il fatto che i Bianchi erano coinvolti precedentemente all’omicidio anche in atti di violenza e uccisione di animali, come documentato da alcuni video presenti sui loro cellulari. Un fatto che conferma come la violenza contro gli animali è spesso un segnale inquietante di un potenziale pericolo per la società, poiché numerosi studi dimostrano una chiara correlazione tra maltrattamenti agli animali e la predisposizione alla violenza contro le persone.
L’Associazione Animalisti Italiani sta raccogliendo firme per chiedere sanzioni più severe per chi maltratta e uccide gli animali, invitando le autorità competenti a garantire che i responsabili dei reati scontino pene adeguate.
È fondamentale che la legge sia applicata in modo rigoroso per garantire vera giustizia alle vittime. È inaccettabile che la vita possa essere così facilmente sminuita, mentre i responsabili di tali crimini ricevono pene lievi.