“Al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, tutta la nostra stima per aver mantenuto il suo impegno quando, lo scorso anno, gli abbiamo consegnato per primi oltre quattrocentomila firme contro l’abbattimento dei lupi richiedendo con urgenza l’approvazione del Piano Lupi”, dichiara soddisfatto il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale.
La nostra campagna “Salva il lupo”, coordinata da Rinaldo Sidoli, nasce per tutelare una specie in via d’estinzione, fondamentale per la salvaguardia del sistema ambiente e per evidenziare che non sono necessari gli abbattimenti, ma semplicemente adotta una strategia adeguata. I risultati raggiunti oggi, grazie all’intervento del Ministro, ci danno ragione. Soltanto la cooperazione sinergica tra Associazioni Animaliste, Istituzioni e Cittadini può creare quel cambiamento auspicato che aprirà una nuova fase di dialogo tra i vari stakeholders.
“Il piano approvato, declinato in 22 misure, volte alla tutela della specie in via d’estinzione – prosegue Walter Caporale – è frutto anche delle nostre continue lotte finalizzate appunto a sottoporre determinate questioni all’attenzione del Dicastero affinché si passasse dalla teoria alla pratica. Oggi è per noi una vittoria che mostra la crescente sensibilità dei cittadini, grazie alla nostra raccolta firme, sui diritti degli animali ed un’apertura all’azione da parte delle Istituzioni. Ciò che conta è il diritto alla vita di ogni essere senziente”.
La convivenza con i lupi è possibile attraverso la strada della salvaguardia dai probabili conflitti. Tra le azioni indicate nel Piano si prevede infatti un maggiore contrasto al bracconaggio e la prevenzione delle ibridazioni tra lupi e cani, causa dei maggiori contrasti con le attività produttive sul territorio.
Considerando che l’Italia ospita circa il 9-10% dei lupi d’Europa, la tutela è un dovere.