Rondini, balestrucci e rondoni sono importanti non solo per il loro valore intrinseco in quanto specie che arricchisce la cosiddetta biodiversità, ma anche per il loro comportamento e per la loro riconosciuta utilità: agevolano l’economia e il benessere umano, in quanto distruggono grandi quantità di insetti.
Queste specie infatti si cibano prevalentemente di mosche e zanzare.
È stato valutato che una città di medie dimensioni (100-150.000 abitanti) può ospitare circa 10.000 tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 4-5 mesi di presenza arrivano a mangiare 63 tonnellate di mosche e zanzare.
Roma Capitale il 12 maggio con l’Ordinanza n.85 ha adottato una prassi consapevole dei valori e dei servizi ecosistemici resi dalla biodiversità urbana, riconoscendo l’enorme valore della salvaguardia di rondini, rondoni e balestrucci.
Secondo le disposizioni vigenti fino alla data del 30 novembre 2021, è vietato a chiunque di distruggere, rimuovere o danneggiare i nidi di Rondine, Balestruccio, Rondone comune, Rondone pallido e specie affini, in tutto il territorio romano.
Inoltre, in caso di realizzazione di interventi edilizi è necessario richiedere l’autorizzazione al Dipartimento Tutela Ambientale, inserendo nella richiesta una relazione tecnica che riporti il numero dei nidi presenti e le modalità di salvaguardia che si intende adottare .
Si dispone di utilizzare sotto i cornicioni degli edifici, per una fascia di almeno 50 cm, intonaco rugoso per agevolare la costruzione dei nidi a rondini e balestrucci e che i medesimi sottotetti vengano mantenuti con un angolo retto di 90°.
Tra i vari punti si rimarca l’importanza di consentire alle coppie nidificanti, di riprodursi e di portare a termine la nidificazione, facilitandone l’ingresso e l’uscita dalle strutture edili chiuse tramite una o più aperture (finestra, apertura nel muro, etc.) lasciate appositamente libere allo scopo.
Rondine e Balestruccio sono indubbiamente specie d’interesse conservazionistico anche a livello europeo e analogamente agli altri uccelli selvatici, sono protetti ai sensi della legge 157/92.
Una convivenza sostenibile non solo è necessaria ma può diventare di facile gestione seguendo alcuni accorgimenti.
Ad esempio per riparare dalla caduta degli escrementi su balconi, marciapiedi, ecc. è utile predisporre una mensola-assicella al di sotto dei nidi.
E’ altresì utile pulire le mensole al termine della stagione riproduttiva (autunno) e indossare dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina) se si devono effettuare lavori e pulizia presso accumuli di guano.