Riportiamo la lettera che il nostro Presidente Walter Caporale ha scritto al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al Sindaco del Comune di Roma Roberto Gualtieri e al Presidente di Roma Natura Maurizio Gubbiotti.
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Gentilissimi,
La presente lettera per comunicarvi la disponibilità immediata dell’Associazione Animalisti Italiani, in collaborazione con la LAV, Lega Anti Vivisezione, al recupero dei 5 cinghiali presenti a Villa Mazzanti.
Non è la prima volta che gruppi di cinghiali vaghino per le vie del centro o nei parchi urbani della Capitale in cerca di cibo, attirati dalle aree verdi incolte colme di rifiuti.
La preoccupazione che accomuna noi animalisti, riguarda il destino di questi ungulati: troppo spesso e ingiustamente uccisi o condotti nelle ZAC, zone addestramento cani da cinghiale e in aziende faunistico venatorie che equivalgono a condannarli a morte.
Come sancito dalla L.157/92, art.1, la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale.
In base al suddetto articolo, vogliamo tutelare il benessere degli ungulati e, pertanto, rinnoviamo la nostra disponibilità nel supportarvi nelle attività di prelievo e di reinserimento in natura.
Auspichiamo che gli addetti di Roma Natura e il Suo Presidente Gubbiotti, non procedano né con la telenarcosi, né tantomeno con la soppressione, memori anche degli insegnamenti del nostro comune mentore e Maestro di vita, il compianto Mario Di Carlo.
Riteniamo doveroso intervenire in sostegno degli animali, mostrando che l’utilizzo di metodi nonviolenti è possibile.
Questa famiglia di cinghiali non deve incorrere nella terribile fine della famiglia chiusa nel giardino Mario Moderni, all’Aurelio. In quell’occasione gli animali furono soppressi con un’iniezione letale davanti alle proteste dei cittadini, suscitando sdegno mediatico ben oltre i confini nazionali.
Ci rivolgiamo a Voi, al vostro buon senso, affinché i piani di contenimento della fauna selvatica si orientino verso sistemi di immunocontraccezione efficaci e rispettosi della vita stessa degli ungulati.
Il vaccino è già stato utilizzato con buoni risultati in progetti che hanno coinvolto i cervi negli Stati Uniti e cinghiali in cattività nel Regno Unito.
La ricerca ha fornito gli elementi e le conoscenze per una visione più equilibrata, imparziale e realistica di costi e benefici di un nuovo metodo di gestione della fauna selvatica che ci auguriamo fortemente prenderete in seria considerazione.
Walter Caporale
Presidente degli Animalisti Italiani