Per dieci giorni i residenti di via Basilio Puoti, nel quartiere Monte Mario, non hanno aperto le finestre delle loro abitazioni a causa del tanfo e dalle mosche carnarie prodotte da alcune carcasse in decomposizione.
Nella zona, infatti, sono stati ritrovati i corpi senza vita di 2 cinghiali e 18 gatti appartenenti alla vicina colonia felina del quartiere.
Gli animali sono morti a causa di avvelenamento.
Il grave fatto è stato segnalato qualche giorno fa da una famiglia il cui balcone affaccia proprio sulla Riserva dell’Insugherata a Roma.
Le autorità competenti hanno prelevato i cadaveri. Tuttavia un tanfo nauseabondo ammorbava l’aria creando il sospetto che una seconda carcassa di cinghiale avvelenato si trovi nel canneto, vicino alle abitazioni.
Nella zona non si erano mai verificati episodi simili, visto il profondo rispetto dei cittadini verso i responsabili della colonia felina.
Resta da chiarire chi abbia messo il veleno. Resta la domanda: chi potrebbe aver cosparso un veleno tale da riuscire a uccidere anche animali di grossa stazza come i cinghiali? Forse una soluzione crudele ma economica per contrastare la Peste Suina Africana? Cercheremo di monitorare la situazione.
Per prevenire in modo non cruento il diffondersi di virus bisognerebbe con urgenza cambiare gli stili alimentari, bloccando le importazioni di animali vivi e prodotti a base di carne.
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