“Pimpi, il cane di Susanna Tamaro è stato avvelenato. La scrittrice lo aveva adottato sei mesi fa dal canile di Orvieto, dove ora la scrittrice vive. In un lungo post su Facebook il suo ultimo saluto struggente e carico di amore a un essere con cui avrebbe voluto anni di compagnia”, così in una nota Riccardo Manca, vice-Presidente di Animalisti Italiani onlus. “Questo ennesimo crimine a danno di un essere indifeso – spiega – deve portare il Governo ad inasprire le pene verso chi maltratta o uccide gli animali. Il Parlamento deve trasformare in legge le previsioni dell’ordinanza ministeriale (n.161 del 13-07-2018) contro i bocconi avvelenati e soprattutto adottare delle misure restrittive sulla vendita delle sostanze velenose facilmente reperibili in commercio. Questi prodotti tossici rappresentato tra l’altro una minaccia per l’ambiente, avvelenando la catena alimentare, si inquina il suolo e le sue falde acquifere”. Conclude Manca: “la nostra associazione si costituirà parte civile. Chi ha visto qualcosa denunci l’accaduto, anche in modo anonimo. Chiediamo all’amministrazione comunale, come previsto dalla legislazione nazionale vigente, di intensificare immediatamente i controlli nelle zone in cui vengono segnalate queste problematiche, e bonificare l’area in cui è stato rinvenuto il boccone avvelenato. A Susanna esprimiamo il nostro cordoglio per la perdita di un fido compagno di vita”.