A Scalea, un paese in provincia di Cosenza, intorno alle ore 13:00, un atto di crudeltà ha sconvolto la tranquillità delle persone presenti in spiaggia, suscitando sdegno e indignazione nella comunità locale. Un uomo, mentre si trovava lungo la battigia con un cane adulto tenuto al guinzaglio e un cucciolo tra le braccia, ha commesso un gesto folle e crudele gettando improvvisamente in mare il cucciolo di cane che aveva tra le braccia. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo e coraggioso di una bagnante, il cucciolo è stato salvato. I cittadini presenti hanno subito chiamato le autorità competenti: vigili, comune, carabinieri, asl, asp, senza ottenere risposta e intervento alcuno.
L’associazione Animalisti Italiani condanna fermamente questo atto ripugnante di maltrattamento animale e chiede chiarimenti circa le circostanze per cui queste istituzioni non hanno risposto alla chiamata di soccorso.
Dichiara la referente locale degli Animalisti Italiani-Calabria, Maria Antonia Catania: “Ricordiamo che quanto accaduto è reato sancito dalla Legge 189/2004 che punisce il maltrattamento sugli animali non solo con sanzioni amministrative ma anche con l’arresto. Gli animali meritano rispetto, amore e cura, e un simile gesto di violenza è inaccettabile e spietato. Questo episodio orrendo richiama l’importanza di promuovere una maggiore consapevolezza sulla protezione degli animali e l’adozione di misure più severe contro gli abusi“.
Il cucciolo gettato in mare è stato salvato solo grazie alla prontezza di spirito e all’altruismo della bagnante che si è precipitata in suo soccorso. La sua tempestiva azione è un esempio di come la compassione umana possa fare la differenza e salvare vite innocenti. Ringraziamo questa persona per il suo coraggio e il suo impegno nel garantire il benessere degli animali, ma contemporaneamente bisogna sottolineare la totale assenza delle istituzioni locali preposte.
Animalisti Italiani sollecita le autorità competenti a indagare su questo caso in cui è palese che il proprietario non sia idoneo a tenere con sè nessun quattrozampe. L’aggressore deve essere punito conformemente alla legge.
Come associazione animalista, abbiamo scritto una lettera al Sindaco del Comune di Scalea e al Presidente della Regione Calabria.
Chiediamo a tutti i cittadini di unirsi a noi nell’invio di mail di condanna della vicenda, sulla falsariga della seguente LETTERA.
Provvederemo, tramite il nostro legale, a denunciare il colpevole.
FIRMA LA PETIZIONE: PENE PIU’ SEVERE PER CHI MALTRATTA GLI ANIMALI