Parte il tour estivo 2022 del Circo Paolo Orfei a Giulianova in provincia di Teramo. Dal 27 giugno al 7 luglio animali di specie diverse verranno sfruttati in nome di un falso divertimento. Il vero circo è composto da artisti. Il vero circo ha un altro volto.
Il report Eurispes mostra come il 71,4% degli italiani sia contrario all’uso degli animali nel circo.
Secondo alcune stime ci sono circa 2.000 animali detenuti in poco più di 100 circhi italiani. È ora che il circo si trasformi con spettacoli che non prevedano la vita in gabbia di animali selvatici.
Afferma Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani “Ogni essere vivente ha il diritto di vivere libero e nel proprio habitat naturale. Circhi, zoo, delfinari, bioparco sono forzature e hanno in comune lo stesso denominatore: la sofferenza degli animali. Anche se il Senato, lo scorso maggio, ha dato un primo sì alla “Legge-delega di riordino del settore dello Spettacolo”, che vieta l’utilizzo degli animali per le attività circensi, il testo è fermo per approvazione alla Camera dei Deputati. E nel frattempo continuano indisturbati gli spettacoli circensi con animali a cui Animalisti Italiani si oppone con fermezza.”
Abbiamo chiesto al Sindaco di Giulianova di revocare l’autorizzazione all’attendamento del circo Orfei. I circhi vengono autorizzati con troppa superficialità, quando ormai la popolazione non apprezza più questo genere di spettacolo . Probabilmente, nonostante il nostro appello non verrà bloccato, ma le amministrazioni comunali, come quella di Giulianova, devono sentire una risposta ferma e contraria.
Le istituzioni devono prenderne atto e superare le criticità legate ad eventuali ricorsi al Tar da parte dei circensi.
Le leggi vanno modificate radicalmente e aggiornate ad una nuova civiltà.
Anche la dott.ssa Giusy Branella, medico veterinario e Presidente dell’Associazione Unica Beach, si unisce agli Animalisti Italiani: “Sono anni che mi batto per i diritti degli animali, ho conosciuto il Presidente Caporale che mi ha sostenuta in una estenuante battaglia per l’apertura della spiaggia per cani UNICA BEACH avvenuta dopo circa 10 anni di proteste, petizioni, manifestazioni affiancata dagli Animalisti Italiani Onlus. Oggi mi sono rivolta a lui per fare sentire la voce di chi dissente di fronte questo genere di divertimento basato sulla sofferenza e sfruttamento animale. Personalmente non posso assistere inerme a questa situazione, dopo anni che mi batto per i diritti degli animali. Fare spettacolo con animali in gabbia addestrati contro la loro natura è ormai anacronistico e crudele. Spero che gli Animalisti facciano sentire la propria voce”.