In seguito a una serie di orribili atti che si sono susseguiti ad inizio anno 2024 e che hanno sconvolto il Sud Italia, con particolare riferimento al crudele caso di Aron, il cane bruciato vivo dal suo proprietario nel cuore di Palermo, al cane randagio impiccato a Rosolini in provincia di Siracusa e al gatto Grey morto annegato in una fontana ad Alberobello (Bari) a causa di una minorenne, il Procuratore Capo di Palermo, Maurizio De Lucia, ha annunciato la costituzione di un pool di magistrati specializzati per affrontare i reati commessi contro gli animali e ha pubblicato un concorso interno per raccogliere le richieste dei sostituti di far parte del pool.
Il recente episodio del cane Aron, vittima delle fiamme, che ha suscitato una profonda indignazione e ha ottenuto una risonanza mediatica significativa, ha spinto in particolare alla creazione di questo team dedicato all’indagine e alla persecuzione dei reati in cui gli animali sono le vittime principali. L’obiettivo primario di questo gruppo sarà scoprire e punire le condotte criminali, assicurando giustizia e promuovendo un dialogo costruttivo con le istituzioni, a cominciare dalla Prefettura e dal Garante Regionale dei diritti degli Animali.
“È imperativo rispondere a questa crescente esigenza di protezione degli animali. La creazione di questo team specializzato mira a garantire che la magistratura abbia le competenze necessarie per intervenire in modo più efficace”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.
L’Associazione Animalisti Italiani accoglie con favore l’iniziativa del Procuratore De Lucia, definendola uno dei primi passi significativi in Italia per la tutela degli animali.
Parallelamente, Animalisti Italiani sottolinea l’importanza dell’approvazione della proposta di legge volta a intensificare le pene per i reati contro gli animali. Attraverso una petizione, l’associazione ha chiesto che tale proposta venga immediatamente inserita all’ordine del giorno dei lavori della Commissione Giustizia, fornendo così alla magistratura strumenti più efficaci per reprimere tali crimini.
FIRMA LA PETIZIONE