Si è tenuta, oggi, la seconda udienza dibattimentale relativa all’uccisione del cane Rocky, causata da un colpo di pistola sparato da un poliziotto durante l’esercizio delle sue funzioni.
Era la mattina del 12 luglio, quando le forze dell’ordine si sono recate in casa del proprietario del cane per notificargli un ordine di carcerazione. Il detenuto agli arresti domiciliari sembrerebbe – a detta degli agenti di Polizia – aver aizzato il suo pitbull nei confronti degli Operanti.
Il Pitbull, come accade per tutti gli altri cani, è specchio del proprio compagno umano. Bisogna sgretolare, una volta per tutte, l’erronea convinzione che si tratti di cani violenti.
Uno dei poliziotti ha sparato più volte a brucia pelo al cane Rocky, provocandogli ferite che poi si sono rivelate mortali, anche quando l’animale ormai si stava allontanando, come dimostrato da un video agli atti del fascicolo della procura registrato da un passante.
“La vita di Rocky si è bruscamente spenta. Nessuno potrà più restituirgliela.
Animalisti Italiani si è immediatamente costituita parte civile nel processo per ottenere giustizia per questa vita ingiustamente spezzata. La vita di Rocky per qualcuno non aveva nessun valore. Era un cane, solo un cane. Chi ha le mani sporche del suo sangue innocente è paragonabile a coloro che hanno ucciso Angelo, Pilù, Nerina, Spike, Snoopy.
Chi si è permesso di decidere della sua vita, chi ha spento per sempre la sua voglia di vivere, non può e non deve passarla liscia ”, dichiara il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale.
Il nostro legale ha richiesto la partecipazione al processo del responsabile civile identificato come Ministero dell’Interno, considerato che il poliziotto si trovava al momento del fatto di reato nell’esercizio delle sue funzioni.
Il Giudice a scioglimento della riserva ha accolto la chiamata del Ministero dell’Interno, ritenendo quest’ultimo eventualmente responsabile al risarcimento dei danni causati da un suo dipendente in caso di accertamento del fatto di reato così come addebitato al Poliziotto.
L’apertura del dibattimento è stata spostata al 21 settembre 2021, onerando Animalisti Italiani a notificare la chiamata del responsabile civile al Ministero, il quale sarà tenuto a prendere posizioni sul fatto di reato e a partecipare attivamente al processo, con la speranza che si faccia chiarezza sui fatti per rendere giustizia a Rocky.