Si è tenuto ieri a Bruxelles un convegno sul ruolo positivo dei cacciatori nella protezione della biodiversità, organizzato dall’europarlamentare Vmro-Ecr Andrey Slabakov e dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia Pietro Fiocchi, erede dell’azienda Fiocchi Munizioni Spa, leader nel settore della produzione di proiettili e munizioni. Lo stesso che durante una missione della Commissione ambiente, in Bulgaria, pagato profumatamente con soldi pubblici, si divertiva a postare sui social network una sua foto mentre partecipava a una battuta di caccia, mostrando un “trofeo”: la testa di un daino adagiata accanto ad un fucile!
“È come parlare di rispetto dell’altro con un razzista, di bambini con un pedofilo. Siamo stanchi del falso ambientalismo di facciata usato dai politici per giustificare e nascondere le nefandezze della lobby venatoria, così cara al Governo attuale” commenta Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, relativamente al seminario organizzato da Fiocchi e soprattutto all’affermazione secondo cui la caccia tuteli la biodiversità.
Alcuni dati possono essere utili per fornire una stima della mole dei danni procurati dai cacciatori: 1.750 tonnellate annue di piombo, 116.000 animali uccisi al secondo, 1.5 vittime al giorno tra cacciatori e civili.
Quest’anno solo in Italia la stagione venatoria si è chiusa con 79 vittime umane: 60 feriti e 19 morti.
Il piombo, contenuto all’interno delle cartucce dei fucili è un metallo altamente tossico e cancerogeno. Questo, disperso nell’ambiente, si deposita sul terreno e nelle acque generando un inquinamento chimico ambientale che danneggia gli animali e l’uomo, diventando parte della catena alimentare!
Gli Animalisti Italiani Onlus hanno organizzato un presidio di protesta sabato 11 febbraio dalle ore 14 alla Fiera della Caccia e Pesca di Verona, insieme ad altre sigle animaliste, per mantenere alta la soglia d’attenzione sulla deregulation venatoria in atto.
“Continue concessioni ai cacciatori e addirittura l’esaltazione degli stessi come custodi degli equilibri ambientali. Loro che oltre a spargere sangue innocente inquinano con tonnellate di piombo gli habitat naturali. Vogliamo esprimere tutto il nostro dissenso. Vogliamo mandare un messaggio chiaro in risposta ai danni già procurati dall’approvazione, nel dicembre scorso, in Legge di Bilancio, dell’emendamento caccia selvaggia, proposto da Fratelli d’Italia con cui è stato dato il via libera all’abbattimento della fauna selvatica tutto l’anno anche nei parchi e nelle città”, commentano gli Animalisti Italiani Onlus.
Ci chiediamo come sia possibile definire positivamente coloro che tolgono la vita ad un animale che vive libero nel suo ambiente, che crea una biodiversità e un ecosistema, unico nel suo genere. Ma soprattutto ci chiediamo con quale faccia tosta si possano presentare tali individui come difensori della biodiversità!
Forse Fiocchi pensa che i cittadini credano alla favola dell’asino che vola.