Il Parco Nazionale dello Stelvio è un gioiello naturale e un habitat prezioso per numerose specie selvatiche. Tuttavia, sta diventando lo scenario di una nuova mattanza. Al via alla caccia nella zona trentina del Parco in risposta alla sovrappopolazione di cervi. Lo prevede una delibera della Giunta Provinciale di Trento approvata nel novembre 2022 ed entrata in vigore oggi. Il Progetto Cervo, che risale al 2008, si legge nella delibera, prevede due anni di prelievo in controllo sperimentale di circa 180 cervi e un successivo triennio di prelievo in controllo a fini riduttivi di circa 400 cervi all’anno, secondo i dati verificati con i censimenti primaverili 2022. L’obiettivo è il raggiungimento e mantenimento di un numero complessivo (primaverile) di circa 900 cervi nel Parco. Attualmente vi sono 2900 esemplari.
Dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Ass.ne Animalisti Italiani: “Bisogna fermare l’uccisione di oltre 1000 cervi. L’abbattimento in area protetta non è concepibile. Invitiamo le autorità a considerare soluzioni alternative e più etiche per affrontare la questione della sovrappopolazione dei cervi. Esistono metodi non letali, come la sterilizzazione dei cervi o il trasferimento in aree dove la popolazione di cervi è scarsa, che devono essere presi in considerazione prima di ricorrere all’abbattimento come prima soluzione. Si adottino diverse misure di gestione per mantenere l’equilibrio ecologico del parco e proteggere la sua biodiversità”.
La Delibera della Giunta Provinciale di Trento che prevede gli abbattimenti dei cervi, a cui si erano opposte le associazioni animaliste che partecipano al piano di gestione del Parco, è rimasta inattiva per 1 anno per poi essere ripresa in ottobre, durante la campagna elettorale per il rinnovo della Provincia, con una integrazione che prevede rimborsi consistenti per i cacciatori e addirittura un prezzo per l’acquisto della carne dei cervi pari a 3,5 euro al chilo!
L’Associazione Animalisti Italiani esorta il Parco Nazionale dello Stelvio a garantire che il processo sia strettamente regolamentato, monitorato e che vengano adottate misure per tutelare la specie.
Invitiamo tutti i cittadini ad inviare una mail di protesta al Presidente della Provincia di Trento – presidente@provincia.tn.it e al Presidente del Parco Nazionale dello Stelvio parcostelvio@provincia.tn.it
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