Finanziamento del fondo per i test alternativi, mancata proroga sine die della sperimentazione di alcool, droghe e tabacco sugli animali e incassi derivanti dalle multe stradali anche per interventi di ricovero degli animali randagi: questi i piccoli passi avanti dell’ Italia in materia di diritti degli animali.
La Camera oggi ha confermato la fiducia al governo sul decreto legge Milleproroghe con 315 voti a favore, 221 contrari ed un astenuto. Il provvedimento, passerà all’esame del Senato dove si escludono ulteriori correzioni visti i tempi stretti. Il testo sarà convertito in legge infatti entro il 29 febbraio.
In una nota, Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Valutiamo positivamente alcuni aspetti del decreto relativi ai diritti degli animali, ma la strada è lunga per parlare di progresso effettivo. Un’oggettiva inversione di marcia è costituita dalla mancata proroga sine die della sperimentazione di alcool, droghe e tabacco sugli animali e dal finanziamento del fondo per i test alternativi/sostitutivi. Si tratta di un aumento pari a 6 milioni di euro in tre anni destinato a enti pubblici di ricerca per i test alternativi”. E aggiunge: “Se l’Epa, l’agenzia per la tutela dell’ambiente statunitense, va nella direzione di ridurre ed eliminare totalmente dal 2035 gli esperimenti su animali, e la Commissione Europea pone come obiettivo l’abolizione graduale della sperimentazione sugli animali, è ora in Italia di iniziare a riflettere seriamente sulle best practices suggerite dagli altri Paesi e trasformarle in realtà concrete”.
Inoltre l’articolo 39-bis del decreto Milleproroghe prevede che gli incassi derivanti dalle multe stradali potranno essere utilizzati oltre che a favore della sicurezza stradale anche per interventi di ricovero degli animali randagi, per la rimozione dei rifiuti abbandonati e per il decoro urbano delle aree e delle sedi stradali.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, entro il 30 giugno prossimo, si è impegnato altresì a presentare una relazione sui programmi alternativi/sostitutivi della sperimentazione animale.
Riponiamo in Speranza (di nome e auspichiamo di fatto) quell’ultima speranza verso un reale percorso evolutivo volto alla tutela del diritto alla vita degli animali anche nel nostro Paese nonché al raggiungimento di un vero progresso scientifico che sia davvero indirizzato verso il benessere di ogni essere senziente.