Sono arrivati dalla Francia 20 beagle di circa 4 mesi, destinati ai laboratori della Aptuit di Verona, la società della multinazionale Evotec, in cui si sviluppano e testano nuovi farmaci.
Nonostante le fasi del trasporto abbiano seguito un iter legale, condanniamo con fermezza dal punto di vista etico e morale l’utilizzo dei cuccioli per la sperimentazione.
La nostra contestazione riguarda le zone d’ombra che da troppo tempo coinvolgono gli esperimenti sugli animali rinchiusi nei laboratori.
Il destino di questi poveri cuccioli di beagle è ancora una volta segnato: non vedranno mai la luce del sole, sottoposti a test e sofferenza, vittime sacrificali in nome di una “falsa scienza”.
L’Associazione Nazionale Animalisti Italiani, da oltre 20 anni dedita alla tutela dei diritti degli Animali, si impegna sin d’ora a lanciare un guanto di sfida al Comune di Verona e alla multinazionale Evotec: “Liberate i cani e noi affronteremo ogni spesa derivante dal trasporto e dalle successive cure necessarie al mantenimento dei cuccioli, fino a quando non troveremo per loro una casa, una famiglia che possa offrirgli una seconda opportunità e tutto l’amore che si meritano regalandogli una vita dignitosa”, dichiara Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani.
Animalisti Italiani ha inviato una lettera sia al Comune di Verona che all’azienda Aptuit: si tratta di un gesto simbolico per scuotere le coscienze e spronarli ad un atto di coraggio.
“Aprite le porte degli stabulari per mostrare all’opinione pubblica il valore di una Verona che è sempre stata all’avanguardia in materia di diritti e tutela degli animali, da troppo tempo bistrattati e relegati al ruolo di oggetti, meri strumenti alla mercé dell’uomo prevaricatore. Verona ha già dimostrato di amare gli Animali: per il divieto ai circhi con elefanti, tigri, leoni, lo stop alla circolazione delle carrozzelle trainate da cavalli e la sterilizzazione e il microchip per i gatti, compresi quelli delle colonie feline. Proprio per questo ci appelliamo alla virtuosa Amministrazione Comunale affinché si adoperi per mettere in salvo gli animali”.
APRIRE LE PORTE E SALVARE VITE, è questa la vera sfida!
Abbiamo il dovere di intervenire per fermare una barbarie simile e liberare gli Animali: per questo domenica 26 settembre 2021 alle ore 11:00 saremo davanti ai cancelli dell’azienda farmaceutica veronese, in Via Alessandro Fleming n°4, dove manifesteremo tutto il nostro dissenso insieme ad altre sigle animaliste.
Gli esperimenti sugli animali danno risultati reinterpretabili, imprecisi e non predittivi.
Le alternative al loro utilizzo ci sono: i modelli informatici, gli organi bioartificiali, i microchip al DNA, i microcircuiti con cellule umane!
La falsa scienza non deve vincere sul diritto alla vita di ogni essere senziente. L’uomo continua ad opprimere il suo simile, diverso solo nelle sembianze, ma non nella sostanza. Tutto a posto quindi, in nome del progresso, se verranno usati come cavie e torturati i 20 cuccioli di beagle, vittime sacrificali come i 6 macachi del progetto Light-UP delle Università di Parma e Torino.
Gli animali sono il simbolo di una vera e propria lotta alla schiavitù che vede l’uomo tiranno distruggere gli animali e la natura.
Conclude il Vice Presidente Riccardo Manca: <<La ricerca è arrivata a un punto di non ritorno: è indispensabile un cambio di paradigma come accadde per la fisica quando comprese il concetto di relatività.
Una rivoluzione dogmatica e non solo metodologica.
Solo così l’uomo potrà ritornare ad essere “umano” e non un mostro torturatore.
Solo attraverso il rispetto della sacralità di ogni Vita potremo salvarci dal distruttivo delirio di onnipotenza che ci sta letteralmente soffocando.>>