Arabi ed ebrei, divisi da una lotta fratricida in Palestina, sono paradossalmente accomunati da una violenza inaudita contro gli animali, vietata agli europei ma consentita in deroga per motivi religiosi: lo sgozzamento ed il successivo dissanguamento degli animali destinati alla macellazione, senza previo stordimento. L’ Associazione Animalisti Italiani, da 27 anni, si batte per l’abolizione della deroga che consente la macellazione rituale, una pratica che riteniamo inaccettabile e in contrasto al benessere animale.
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Roma, 6 giugno 2025 – In occasione del Giorno di Arafah e della Festa del Sacrificio (Eid al-Adha, 6-8 giugno), due tra i momenti religiosi più importanti per il mondo musulmano, l’Associazione Animalisti Italiani rinnova il suo appello al Governo italiano affinché venga abolita la deroga che consente la macellazione rituale senza previo stordimento, una pratica barbara che causa sofferenze inutili agli animali.
La nostra battaglia ha avuto inizio tra il 2000 e il 2003, in risposta alla Direttiva 93/119/CE, che imponeva lo stordimento degli animali prima della macellazione, ma permetteva deroghe per motivi religiosi. L’Italia ha adottato questa deroga, consentendo la macellazione rituale senza stordimento per le comunità ebraiche e musulmane. (air.unimi.it)
Tuttavia, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che gli Stati membri possono imporre l’obbligo di stordimento reversibile anche per le macellazioni rituali, bilanciando così la libertà religiosa con il benessere animale (greatitalianfoodtrade.it).
Paesi come Belgio, Danimarca e Finlandia hanno già adottato misure in tal senso. L’Italia deve seguire questo esempio.
“Già nel 2015 una nostra delegazione è stata ricevuta dalla Presidenza della Camera per sollecitare la calendarizzazione della Proposta di Legge n. 1225, presentata il 18 giugno 2013. L’Italia è un Paese laico, e le leggi devono valere per tutti, senza eccezioni religiose. Chiediamo che si segua l’esempio di Olanda, Polonia, Svizzera, Lettonia, Svezia, Danimarca, Austria, Finlandia, Estonia e Slovacchia, che hanno vietato totalmente o parzialmente la macellazione rituale”, dichiara il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale.
“Da 27 anni, da quando è nata l’associazione, abbiamo organizzato numerosissime azioni di contrasto alla macellazione rituale: raccolte di firme e manifestazioni, blitz e azioni nonviolente. Abbiamo bloccato la Coop del Casilino a Roma, che è stato il primo supermercato in Italia a vendere carne halal e kosher. Inoltre in Toscana ci siamo opposti all’apertura di un nuovo mattatoio musulmano a San Miniato in provincia di Pisa.
Anche oggi portiamo avanti una battaglia che non è razzista, ma di civiltà, perché gli animali non devono essere uccisi senza stordimento e con pratiche dolorose. È necessario rispettare le leggi vigenti sulla tutela degli animali e le direttive europee, seguendo l’esempio degli altri Paesi europei”, conclude Walter Caporale.
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📩 Lettera Aperta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai Ministri competenti
Oggetto: Richiesta di abolizione della deroga alla macellazione rituale senza stordimento
Alla C.A.
Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni
Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste
Francesco Lollobrigida
Ministro della Salute
Orazio Schillaci
Illustrissimi,
l’Associazione Animalisti Italiani, attiva da oltre 28 anni nella difesa dei diritti degli animali, rivolge un appello urgente affinché venga abolita la deroga che consente la macellazione rituale senza previo stordimento degli animali nel nostro Paese.
La Direttiva 93/119/CE, recepita dall’Italia, impone lo stordimento degli animali prima della macellazione, ma permette deroghe per motivi religiosi. Tuttavia, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che gli Stati membri possono imporre l’obbligo di stordimento anche per le macellazioni rituali, nel rispetto della libertà religiosa.
La legge n. 1225, afferma che la libertà religiosa è un diritto inviolabile, ma quando si traduce in comportamenti esterni deve rispettare i limiti derivanti dalla comparazione con altri valori tutelati dal nostro ordinamento.
I termini halal e kosher si riferiscono a pratiche alimentari specifiche delle religioni islamica ed ebraica, che includono regole cruente precise sulla macellazione degli animali.
Halal (Islam)
- L’animale deve essere vivo e in buona salute al momento del sacrificio.
- Lo sgozzamento deve recidere gola, esofago e vasi sanguigni con un solo taglio netto.
- Non è previsto lo stordimento (salvo eccezioni).
- Si pronuncia “Bismillah Allahu Akbar”.
Kosher (Ebraismo)
- Sgozzamento effettuato da uno shojet qualificato.
- L’animale deve essere sano e privo di difetti.
- Non è previsto stordimento.
- Si pronuncia una benedizione.
- Tutto il sangue viene eliminato.
Animalisti Italiani Onlus denuncia che, senza stordimento, queste pratiche causano sofferenze intense e prolungate, violando il rispetto e la dignità che ogni essere senziente merita.
Confidiamo nella Vostra sensibilità e nel Vostro impegno per la tutela del benessere animale e restiamo a disposizione per un confronto costruttivo su questo tema.
Distinti saluti
Walter Caporale
Presidente Associazione Animalisti Italiani
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