A Verona 20 cuccioli di beagle saranno usati come ‘cavie’ per la sperimentazione di farmaci.
Era settembre 2021, quando arrivarono dalla Francia in Italia 20 cuccioli di beagle di circa 3 mesi, detenuti ad ora negli stabulari dell’azienda Aptuit di Verona per essere vivisezionati.
Sul caso Aptuit, Animalisti Italiani sta lavorando sia in termini di battage mediatico che in termini di manifestazioni e incontri istituzionali.
Dopo aver scritto alla Multinazionale Evotec di cui fa parte Aptuit e al Comune di Verona, stiamo cercando di aprire un dialogo e un confronto con l’Ambasciatore di Francia in Italia, Christian MASSET.
Se non otterremo un incontro con l’Ambasciatore, organizzeremo mail bombing e presidio di protesta davanti all’Ambasciata di Francia.
Riportiamo la lettera scritta dal Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale.
Alla C.A.
Ill.mo Ambasciatore di Francia in Italia
Christian Masset
c/o Ambasciata di Francia in Italia
Piazza Farnese 67
00186 Roma
Italia
Oggetto: RICHIESTA INCONTRO CON AMBASCIATORE. RIDIAMO LIBERTÀ A 20 CUCCIOLI BEAGLE GIUNTI DALLA FRANCIA. ANIMALISTI ITALIANI NE CHIEDE L’AFFIDO ASSUMENDOSI TUTTE LE SPESE.
Ill.mo Ambasciatore Masset,
in qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Ass.ne Nazionale Animalisti Italiani, che da oltre 20 anni si batte a livello nazionale ed internazionale per la difesa dei diritti degli animali, Le scrivo per richiedere un incontro improntato al dialogo e finalizzato alla salvaguardia di 20 cuccioli di beagle.
Sulla scia del Trattato del Quirinale sottoscritto alcune settimane fa a Roma dai presidenti Sergio Mattarella e Emmanuel Macron, Italia e Francia sono sempre più vicine. Anche nel campo della ricerca scientifica. Pertanto, ritengo proficuo un confronto sul delicato tema della vivisezione animale.
Sin da settembre 2021 abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a prendere in affido a nostre spese, immediatamente, i 20 beagle di circa 4 mesi, provenienti dalla Francia e destinati ai laboratori della Aptuit di Verona, la società della multinazionale Evotec, in cui si sviluppano e testano nuovi farmaci.
Questa lettera rappresenta un gesto simbolico per scuotere le Sua coscienza e sfidarla ad aprire le porte degli stabulari ponendo fine al commercio di animali importati dall’Estero che non ha più senso d’esistere; un gesto importante per mostrare all’opinione pubblica il coraggio di un Ambasciatore sensibile alla tutela di ogni forma di vita, all’avanguardia in materia di diritti degli animali, da troppo tempo bistrattati e relegati al ruolo di oggetti, meri strumenti alla mercé dell’uomo prevaricatore.
Le alternative alla sperimentazione animale ci sono: i modelli informatici, gli organi bioartificiali, i microchip al DNA, i microcircuiti con cellule umane. Gli esperimenti sugli animali danno risultati reinterpretabili, imprecisi e non predittivi. La “falsa scienza” non deve vincere sul diritto alla vita di ogni essere senziente.
L’uomo continua ad opprimere il suo simile, diverso solo nelle sembianze, ma non nella sostanza.
Certi della vostra sensibilità, Vi ringraziamo per l’attenzione, e restiamo in attesa di un Vostro cortese riscontro.
Walter Caporale
Presidente Ass.ne Animalisti italiani Ets