L’Associazione Animalisti Italiani condanna con la massima fermezza il vergognoso episodio avvenuto a Carpi (Modena) il 12 gennaio scorso, dove un Cane Lupo Cecoslovacco è stato costretto a correre accanto a un’auto in movimento, legato al veicolo tramite il guinzaglio tenuto dal passeggero. Il video, che ha rapidamente fatto il giro dei social, mostra alla guida una persona di origine straniera e l’animale visibilmente affaticato e in pericolo, con una velocità del mezzo stimata sui 40 km/h.
“La crudeltà e l’irresponsabilità dimostrate in questo episodio sono inaccettabili. Il 2025 si apre con due casi analoghi, prima il cane Rambo in provincia di Bari e adesso anche questo nuovo caso a Modena. Non possiamo più tollerare simili gesti che mettono a rischio non solo la vita degli animali ma anche la sicurezza degli automobilisti,” ha dichiarato il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale. “Chiediamo giustizia immediata e azioni incisive per garantire che i responsabili siano adeguatamente puniti.”
Violazione delle norme del Codice della Strada
L’episodio configura una chiara violazione dell’articolo 169 del Codice della Strada, che vieta il trasporto di animali in condizioni tali da costituire pericolo per la guida o per l’incolumità dell’animale stesso. Il trasporto deve avvenire in apposite gabbie o contenitori, o nel vano posteriore del veicolo separato da una rete o altro mezzo idoneo. L’inosservanza di queste disposizioni, unita al rischio arrecato alla circolazione stradale, rende ancor più grave quanto accaduto e sottolinea l’urgenza di sanzioni esemplari.
Un problema sistemico: serve un cambio di paradigma
Quello che è accaduto a Carpi non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio di maltrattamento che dimostra la necessità urgente di riformare la legislazione sulla tutela degli animali. Troppo spesso le pene previste per i reati di maltrattamento non sono sufficientemente deterrenti. Il nostro obiettivo è chiaro: inasprire le pene per chi maltratta gli animali e introdurre aggravanti specifiche per situazioni che mettono a rischio sia la vita degli animali sia quella delle persone.
Un appello al governo e ai cittadini
Chiediamo al governo italiano di intervenire con urgenza per colmare le lacune normative che ancora consentono a episodi come questo di ripetersi. Invitiamo inoltre i cittadini a segnalare ogni forma di abuso e a non voltare lo sguardo di fronte a situazioni di sofferenza animale.
Solidarietà e sensibilizzazione
Contestualmente, rilanciamo la campagna online per raccogliere firme a sostegno della proposta di legge che prevede pene più severe per chi maltratta gli animali.
Non possiamo accettare che la violenza sugli animali diventi normalità. È tempo di agire.