Una svolta storica per chi viaggia con i propri amici a quattro zampe: finalmente anche i cani e gatti di taglia medio-grande potranno volare in cabina accanto ai propri umani. Un passo avanti che riconosce il loro ruolo affettivo e sociale nella vita delle persone.
Trasporto aereo più inclusivo per gli animali domestici
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha annunciato un importante aggiornamento normativo: a partire da maggio 2025, anche gli animali domestici di taglia maggiore potranno essere trasportati all’interno della cabina passeggeri e non più relegati nella stiva. Si tratta di una decisione accolta con entusiasmo da milioni di famiglie italiane, che considerano cani e gatti membri a tutti gli effetti del nucleo familiare.
Le nuove regole prevedono che l’animale viaggi in un trasportino idoneo, che può essere posizionato sopra i sedili o al loro fianco, a patto che venga ben assicurato con le cinture di sicurezza. Il limite di peso complessivo (animale + trasportino) potrà superare i tradizionali 10 kg, purché non si superi il peso medio di un passeggero standard.
Una misura attesa e necessaria
In Italia vivono oltre 20 milioni tra cani e gatti, parte di un totale di circa 65 milioni di animali domestici. La loro presenza non si limita a offrire compagnia: numerosi studi internazionali sottolineano come convivere con un animale favorisca benessere psicologico, riduca ansia e depressione, e migliori la salute generale. L’apertura delle cabine anche ai pet di taglia più grande riflette la crescente consapevolezza del loro valore sociale e sanitario.
Verso un’armonizzazione tra compagnie aeree
Finora, le regole per il trasporto degli animali a bordo erano disomogenee. Alcune compagnie, come Ita Airways, avevano già fatto piccoli passi avanti, estendendo a 12 kg (trasportino incluso) il peso massimo consentito in cabina. Altre, specialmente le low-cost, mantenevano restrizioni molto rigide, permettendo spesso solo ai cani guida di volare insieme ai passeggeri.
Con la nuova normativa Enac, l’obiettivo è rendere più uniforme il trattamento degli animali durante i voli, garantendo al tempo stesso sicurezza, igiene e benessere per tutti i viaggiatori, umani e non.
Un esempio dal Regno Unito: voli di lusso per cani
All’estero, iniziative pionieristiche come Bark Air, lanciata nel Regno Unito, dimostrano quanto stia evolvendo il concetto di mobilità animale. Questa compagnia aerea esclusiva è dedicata interamente ai cani e ai loro accompagnatori, con voli dotati di personale specializzato e comfort personalizzati. Sebbene i costi siano molto elevati, il messaggio è chiaro: gli animali non sono più semplici “bagagli”, ma passeggeri con diritti e bisogni specifici.
Animali come parte della famiglia (e della società)
Il rapporto Assalco-Zoomark 2025 conferma quanto gli animali da compagnia siano centrali nella vita degli italiani. Il 96% dei proprietari li considera parte integrante della famiglia. I benefici della loro presenza si riflettono non solo sulla salute mentale e fisica, ma anche sulle dinamiche sociali. Sempre più luoghi di lavoro, istituzioni e università aprono le porte ai pet, creando ambienti più inclusivi e rilassati.
Un futuro più pet-friendly nei cieli
Queste nuove regole segnano una svolta per i diritti degli animali e per il benessere delle persone che viaggiano con loro. Consentire loro di restare accanto ai propri umani durante il volo non è solo una questione di comfort, ma anche di rispetto, empatia e progresso civile.
Per chi ama gli animali, si tratta di una vittoria importante. Per la società, di un passo in avanti verso una maggiore sensibilità e attenzione ai legami affettivi che migliorano la vita di milioni di persone.