Durante la puntata del programma La Zanzara il conduttore Cruciani intervista Walter Caporale sul Palio di Siena dal momento che non si terranno le corse del 2 luglio e del 16 agosto 2020 a causa del Covid-19. Evento straordinario considerando che non accadeva dal dopoguerra.
Ricordiamo che 51 cavalli sono morti dal 1970 a oggi.
La città di Siena dispone di un patrimonio culturale tale che non ha certamente bisogno, per incrementare il turismo, del sostegno di manifestazioni come il Palio, e tantissime altre similari che espongono gli animali al maltrattamento. Sfruttati all’inverosimile, costretti a una vera e propria giostra della sofferenza, e spesso della morte, in nome di una scellerata “tradizione” che mette la loro salute in palio!!Questo quanto l’Associazione ha tentato di sostenere durante la pseudo intervista.
“Non si può non replicare all’ignoranza di chi afferma l’inferiorità degli animali rispetto agli esseri umani offendendo tutti con il suo solito registro irriverente ma povero di argomentazioni e contenuti validi, capace di sputare solo veleno persino sul Santo Padre con voli pindarici da un argomento all’altro” afferma Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani che aggiunge: “I cavalli non sono oggetti da usare per far divertire gli umani, ma esseri senzienti, vite da rispettare. Cruciani, vai a correre tu al Palio di Siena al posto dei cavalli!“.
Al tempo del coronavirus c’è anche il rovescio della medaglia.
Un rovescio assolutamente positivo per chi viene usato a mo’ di mero mezzo meccanico e umiliato nella sua dignità di essere senziente. È proprio il caso di dire non tutti i mali vengono per nuocere.