Se è facile pensare che siano cani e gatti gli animali domestici più diffusi nelle case degli italiani, l’ipotesi non è azzardata, ma gli amici a quattro zampe più comuni non sono gli unici.
Gli ambienti domestici infatti ospitano uccelli, pesci, roditori, e poi donnole, furetti, maialini, scimmie, varie specie di rettili, alcune tipologie di anfibi per arrivare agli artropodi come formiche, tarantole, grilli ma anche ragni, scorpioni e insetti.
Gli italiani aprono le loro case anche alle specie più insolite, accudendo i piccoli amici con cure amorevoli e le necessità del caso. Ogni animale ha infatti esigenze e necessità diverse. Occorre tanto amore ma anche spazi adeguati a seconda della specie, del carattere e delle caratteristiche dell’animale.
Quel che è importante ricordare è che un animale non è solo gioia ma soprattutto doveri e tanta responsabilità nell’accudirlo. A chiarire il rapporto fra voi e il vostro animaletto, e fra l’ospite e terze persone, è anche una norma di legge, nella fattispecie un articolo del Codice civile il numero 2052, che mette in chiaro quali siano le reali responsabilità in seguito ai danni che il compagno domestico potrebbe causare, nel caso in cui risulti sotto la diretta custodia oppure sia fuggito di casa o si sia smarrito.
In fatto di legge non esiste una norma che vieti la presenza di animali domestici in un condominio. Il Codice civile mette in chiaro che non possono esistere regolamenti condominiali che vietino la detenzione di animali, fra le mura del proprio appartamento, ma occorre ricordare che esistono diritti e doveri specifici di convivenza.
Una vecchia norma di legge stabiliva l’esistenza di una lista di cani pericolosi, animali per i quali i proprietari avevano l’obbligo di sottoscrivere una polizza.
Dal 2009 la norma è stata sostituita dall’ordinanza del 3 marzo, ufficializzata con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 23 marzo 2009, che ha cancellato la famigerata lista per introdurre regole specifiche sull’uso di museruole, guinzagli, sulla raccolta delle feci, sul patentino e sulle polizze assicurative. In fatto di copertura assicurativa l’obbligo é previsto solo per alcune specie o per animali che hanno già dimostrato una reale aggressività e pericolosità.
I piccoli amici, varcata la soglia di casa, diventano parte integrante della famiglia e questo comporta diritti e doveri ma anche tutta una serie di imprevisti e difficoltà che si possono presentare, quindi può essere utile sottoscrivere una polizza assicurativa per porsi al riparo dai danni oppure per correre al riparo in caso di malattie che possono colpire i nostri animali.
Per ottenere riscontri nelle due eventualità, il mercato assicurativo ha disposto la messa a punto di due tipologie di polizza. La più diffusa è sicuramente la RC, responsabilità civile verso terzi, che ripaga in caso di danni provocati a cose o persone, ed una seconda con finalità sanitarie con copertura specifica nel caso in cui l’animale domestico debba sostenere visite dal veterinario, subire interventi.
Le due tipologie assicurative possono anche essere proposte in un’unico prodotto.
Una specifica assicurazione animali domestici può risultare estremamente utile anche in caso di viaggi per turismo, trasferimenti sui mezzi di trasporto, dovendo anche sottostare alle regole del vivere comune nelle strutture alberghiere e a quelle dedite alla ristorazione.
Se si porta con se un animale domestico in una struttura alberghiera, che è in grado di ospitarlo, si deve anche disporre di una regolare copertura assicurativa di RC, oppure di una assicurazione personale che copra debitamente i danni causati dagli animali di proprietà. L’albergatore può richiedere di vedere il certificato assicurativo prima di ospitare il vostro amico a quattro zampe.
Comunque prima di fruire di una struttura alberghiera è bene consultare attentamente le regole sulla permanenza in hotel.
Il gestore di un bar o ristorante è libero di decidere se consentire il libero accesso degli animali domestici al suo interno. In realtà la legge non ne vieta l’accesso a patto che l’animale sia al guinzaglio e munito di museruola. Se l’animale causa danni o disagi è bene poter fruire di una copertura assicurativa.
Se la bestiola dovesse arrecare danni a stabilimenti balneari, mezzi di trasporto, o persone presenti nelle strutture ricettive è importante essere in possesso di un’assicurazione, che vanta una specifica ‘copertura danni’.
MioAssicuratore
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