Il Quirinale mette all’asta i cinghiali catturati nella tenuta di Castelporziano.
L’obiettivo è vendere cinghiali vivi, cercando acquirenti tra gli allevatori.
Afferma Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani: “Mascherano la compravendita di esseri senzienti dietro alle operazioni di contenimento della fauna selvatica. Per riequilibrare l’ambiente basterebbe procedere con le sterilizzazioni dei cinghiali e non con la vendita finalizzata a trasformarli in carne da macello”.
Esemplari adulti di sesso maschile e femminile venduti a 110 euro a capo. Subadulti detti “rossi” di ambo i sessi, nati nel 2020, 60 euro. Per quelli piccoli detti “striati” di ambo i sessi, nati nell’anno 2021 e già svezzati, 8 euro.
Un listino prezzi in piena regola.
Questo è il valore di una vita?
Speriamo di non trovare gli altri cinghiali a spasso per la Capitale, che poi magari saranno oggetto di un’altra asta da parte del Campidoglio o uccisi direttamente come è avvenuto lo scorso anno nel Parco Mario Moderni al quartiere Aurelio, nel cuore di Roma. Proprio nel parco che ospita famiglie e bambini, è stato messo in mostra il volto peggiore della classe dirigente capitolina!
La strage compiuta venerdì 16 ottobre 2020, facilmente e doverosamente evitabile, di una mamma cinghiale e i suoi 6 cuccioli, lascia l’amara consapevolezza di una visione arcaica, da parte delle istituzioni, in cui gli animali sono equiparabili a oggetti.