Animalisti querelati per difendere tutti i senesi? Questo il motivo della denuncia al Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale.
In un articolo appena pubblicato dal Corriere di Siena, l’avvocato Filippo Cei, legale designato dal Consorzio del Palio di Siena, dichiara che a essere ferita dalle parole di Caporale sarebbe proprio la senesità.
“Provo ribrezzo nel leggere le banali dichiarazioni del Consorzio per la tutela del Palio, che difende una presunta senesità offesa.
Amo Siena come le altre meravigliose città d’arte italiane (Roma, Firenze, Venezia, Pisa, Verona….), rispetto i senesi e la loro cultura, di cui il Palio non fa parte.
Le tradizioni insanguinate non sono arte ma macelleria sociale. Vanno abolite come abbiamo abolito la schiavitù, il sessismo, la pena di morte e la tortura. Viva Siena ed i senesi, la cui maggioranza silenziosa piange la morte di decine di cavalli”, dichiara il Presidente Caporale.
Il Palio di Siena rappresenta una seria e concreta minaccia per l’incolumità degli animali.
Da animalisti, difensori dei diritti degli animali, torniamo a chiedere lo stop a palii, corse, sagre e manifestazioni popolari, che prevedano l’impiego di animali.