Dopo varie pressioni da parte dell’Associazione Nazionale Animalisti Italiani, finalmente, l’Amministrazione Capitolina ha dato il via alla prosecuzione dei lavori, fermi da anni, relativi alla realizzazione di 2 stanze di degenza per i cani e i gatti malati di Roma.
I lavori sono stati ultimati nel dicembre 2020, tuttavia ad oggi, le stanze sono inutilizzabili perché non completamente messe a norma: risultano, infatti, manchevoli dell’impianto di aerazione, oltre ad essere prive di arredamento.
Abbiamo scritto una lettera al Sindaco Virginia Raggi, al Dipartimento Ambiente e Tutela Animali, all’Asl e a tutti gli stakeholders coinvolti, sollecitando con estrema urgenza la conclusione dei suddetti lavori visto che, ancora oggi, non esistono ambienti fruibili dedicati agli animali con malattie infettive. Risulta sempre invariata la situazione: nelle stanze di degenza i cani e i gatti sono tenuti insieme e non separati come previsto dalla legge, mettendo in serio pericolo il benessere degli animali.
“E’ assurdo il perdurare di questa continua inadeguatezza e inefficienza che mette a repentaglio le vite di centinaia di esseri senzienti.
Non è ammissibile che ci sia soltanto una stanza, non adeguatamente sanificata e promiscua, dove vengono convogliati tutti gli animali: cani, gatti, cuccioli e adulti, sia appena entrati e quindi potenzialmente infettivi, sia malati, che sani o stabilizzati!E’ ora di trasformare le tante parole in fatti concreti!”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.
La nostra Associazione segue da tempo, attraverso le sue attività di volontariato, la situazione del Canile Comunale Muratella, tanto che già nel settembre 2018 aveva richiesto una convocazione della Commissione Trasparenza per monitorare lo stato di salute degli animali presenti nella struttura.
Oltre alla situazione segnalata, relativa alle stanze di degenza, sono molteplici le criticità presenti al Canile della Muratella, denunciate ripetutamente oltre che dalle associazioni animaliste anche da diversi utenti.
Nella lettera che abbiamo inviato, infatti, è stata evidenziata anche l’esigenza di assicurare un’organizzazione idonea allo svolgimento delle attività sanitarie che preveda l’assistenza medica costante sia ordinaria che straordinaria dei cani e gatti presenti presso il settore sanitario di Muratella con l’ausilio di nuovi macchinari adeguati e moderni, in quanto a tutt’oggi il canile ha in uso strumenti obsoleti.
Ma in particolare richiediamo che l’Amministrazione intervenga, immediatamente, con lavori risolutivi di ristrutturazione relativi alle aree di sgambamento dei cani, considerando che il canile della Muratella non risulta essere a norma, visti i gravi episodi di compromissione del benessere degli animali, avvenuti nel corso degli anni – senza nessun tipo di intervento risolutivo – legati agli allagamenti delle suddette aree.
Sarebbe opportuno ad esempio intervenire con idrovore per aspirare l’acqua piovana non drenata, diventata putrida e melmosa, presente in alcune zone del canile e bonificando le aree.
L’attuale situazione non è più tollerabile.
Occorre garantire dignità e salute agli animali, fornendo loro un ambiente fisico adeguato, evitando promiscuità e l’aumento di fattori di rischio, soprattutto di tipo ambientale, che li esponga a contagi che, diversamente, sarebbero evitabili.
La tutela degli animali è un dovere giuridico, ma anche e soprattutto etico e morale.
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