Si è svolta a Lanciano, in Abruzzo, la prima udienza del processo per diffamazione al presidente degli Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale. L’accusa è di diffamazione aggravata per le parole pronunciate durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara”, in onda su RADIO 24, del 3 luglio 2020, condotta da Giuseppe Cruciani.
Il presidente Caporale ha espresso attraverso provocazioni dirette nei confronti degli organizzatori del Palio, definendoli “sadici e incivili”, e paragonando i contradaioli a “assassini pedofili e stupratori”, il disappunto verso coloro che sono indifferenti al dolore degli animali. Queste dichiarazioni hanno scatenato la reazione del Comune di Siena e del Consorzio per la tutela del Palio, che hanno presentato una querela che ha dato avvio al processo.
La prima udienza è stata caratterizzata dalla costituzione del nuovo sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, tramite l’avvocato Filippo Cei. Durante l’ammissione delle prove, il difensore di Caporale, l’avvocato Francesca Pantanella, ha chiesto che sia sentito il suo assistito e che il file audio integrale de “La Zanzara” venga ascoltato in aula nel corso del dibattimento.
L’avvocato Pantanella ha sostenuto che le dichiarazioni di Caporale furono un’iperbole e che non c’era alcun intento diffamatorio. Ha inoltre sottolineato che l’amore per i cavalli viene considerato malato dagli animalisti, perchè altrimenti a Siena non si metterebbe così a repentaglio la loro vita.
La prossima udienza è prevista per febbraio 2024, durante la quale saranno ascoltate le testimonianze di coloro che hanno trascritto il file audio della trasmissione. L’Associazione Animalisti Italiani Onlus seguirà con attenzione l’evolversi della situazione, confidando che la giustizia possa fare luce su questa vicenda.