I VOLONTARI DEGLI ANIMALISTI ITALIANI SALVANO UN CAPRIOLO:
A PERUGIA LO SOPPRIMONO PER UNA ZAMPA ROTTA
Perugia, 1 Aprile 2016: E’ successo venerdì 25 Marzo, all’incirca alle ore 22.30. Alcuni volontari dell’ Ass.ne “Animalisti Italiani Onlus” ritrovano un capriolo ferito sul ciglio di una strada, nei pressi del capoluogo umbro.
I due ragazzi, residenti a Perugia, si ferman subito per prestare soccorso all’ animale ferito: quest’ultimo risulta avere una zampa rotta e quindi con evidenti difficoltà nei movimenti.
A quel punto l’unica cosa da fare è chiamare la Polizia Provinciale per richiedere un pronto intervento di soccorso.
Alla telefonata, la Polizia Provinciale risponde dicendo di attendere il veterinario dell’ ASL che sarebbe arrivato a momenti da Castiglione del Lago ma, trascorse all’incirca due ore, del veterinario neanche l’ombra!
A questo punto i due volontari, ormai “investiti” da un enorme senso di impotenza, riprovano a richiamare la Polizia Provinciale per richiedere un celere intervento, ma la risposta è secca e ha dell’incredibile: “In questo momento non possiamo intervenire perchè abbiamo un mezzo impegnato in un incidente stradale, dovete attendere ancora”
La situazione però non permette un’ulteriore attesa e, a questo punto, si prova a contattare direttamente la ASL per sapere se il veterinario è ormai prossimo all’intervento ma le sorprese, purtroppo, non sono ancora finite perchè si apprende che il veterinario non è intervenuto in quanto, senza un mezzo della Polizia Provinciale, non può provvedere al soccorso dell’animale.
I volontari, preso atto della situazione, richiedono di poter recuperare con il proprio mezzo il capriolo e di portarlo all’ Ospedale Veterinario di Perugia. Permesso che viene concesso, per via telefonica, dalla ASL.
Arrivati in Ospedale si apprende subito dell’assenza di un medico chirurgo in grado di operare la zampa del capriolo. L’operazione potrebbe avvenire solo dopo 4-5 giorni, con il ritorno del chirurgo dalle festività pasquali. Nonostante tutto, anche in caso di amputazione della zampa, il capriolo potrebbe continuare a vivere in un Centro di Recupero che si occuperebbe, a spese dell’ Ass.ne “Animalisti Italiani Onlus”, della sua riabilitazione.
L’animale viene quindi ricoverato, durante la notte, all’Ospedale Veterinario di Perugia.
La mattina successiva i volontari degli “Animalisti Italiani Onlus” apprendono la notizia sconcertante: il capriolo è stato soppresso senza una reale motivazione valida, se non per una zampa rotta.
A questo punto l’Ass.ne “Animalisti Italiani Onlus” prende atto di quanto accaduto nelle ultime 24 ore e si rivolge al suo legale, l’Avv. Consiglia Fabbrocini, per accertare tutte le responsabilità del caso.
“Un capriolo non può essere lasciato morire per un arto fratturato – dichiara Walter Caporale, Presidente dell’ Ass.ne “Animalisti Italiani Onlus” – e non è accettabile che le Autorità competenti si passino la “patata bollente” gli uni con gli altri: qualcuno deve pagare per le proprie negligenze”
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