ROMA, 6 LUGLIO 2017 – Dobbiamo impegnarci per mettere fine al festival di Yulin. Non possiamo più aspettare!
Cani e gatti, negli anni, hanno pagato prezzi troppo alti per la cattiveria dell’uomo. Hanno pagato con la vita, subendo torture e sofferenze inaccettabili.
Yulin, già dal 2018, dovrà diventare un appuntamento in cui si celebra la vita, non la sofferenza. Non la morte.
Animalisti Italiani Onlus, da sempre, lotta per questo e oggi, con quasi un anno di anticipo rispetto alla prossima edizione del “Festival”, rilancia con ancor più forza la sua proposta.
Abbiamo scritto una lettera all’ambasciatore cinese a Roma, Li Ruiyu, al presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, e al Ministro degli Affari Esteri, Wang Yi, per garantire tutta la disponibilità e la collaborazione di Animalisti Italiani Onlus per far sì che Yulin diventi il Festival della vita.
Entra in azione.
Scrivi anche tu alle autorità cinesi, dichiarando la tua disponibilità e il tuo impegno alla “rinascita” del Festival di Yulin. Solo con la volontà e la collaborazione di tutti si potrà mettere la parola “Fine” alla macellazione di cani e gatti innocenti e iniziare a parlare di Yulin come un luogo dove condividere in armonia la tradizionale e ottima cucina vegetale cinese.
Qui di seguito puoi trovare il testo della lettera che Animalisti Italiani Onlus ha già inviato e i riferimenti a cui anche tu puoi spedirla.
Animali liberi!
YULIN DEVE ESSERE IL FESTIVAL DELLA VITA. FACCIAMOLO INSIEME
All’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Sua Eccellenza Li Ruiyu
(e-mail: segreteria.china@gmail.com – fax: +39 06 96524230)
Al Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping (fax: + 86 10 6307 0900)
Al Ministro degli Affari Esteri, Wang Yi (fax: + 86 10 6559 1516)
Cambiare il Festival di Yulin si può. Facciamolo insieme.
Vogliamo che il Festival Yulin 2018 sia il Festival Yulin della vita, con migliaia di turisti da tutto il mondo, senza uccisioni, ma con prodotti naturali cinesi.
La Cina è una grande nazione che, da anni, si sta impegnando nella tutela ambientale per il benessere della sua gente e dell’intero pianeta.
Noi vorremmo lavorare al fianco dell’ambasciata e del Governo cinese per dare il nostro contributo affinché non si parli più di Yulin come un teatro di morte, ma di un luogo dove rispetto e sostenibilità vanno di pari passo. Dove non si macellano cani e gatti, ma si possono gustare, in armonia e senza sofferenza per nessuno, i piatti vegetali tradizionali dell’ottima cucina cinese.
Migliorare è possibile. Basta volerlo. Noi siamo pronti.
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