Gabbie finalmente vuote e stop all’uccisione di visoni in uno degli allevamenti più grandi d’Italia. Succede nello stabilimento di Luisana Conco, in provincia di Vicenza, dove fino a marzo scorso si consumava il massacro di animali destinati a diventare pellicce. A darne notizia è Essere Animali, che ha filmato le condizioni dei visoni negli allevamenti italiani, lanciando anche la campagna per salvarli e per ottenere l’introduzione di una legge tutta italiana per fermare gli allevamenti.
Per fare un quadro della situazione, in Italia gli allevamenti di animali da pelliccia, tutti di visoni, sarebbero circa una ventina. Negli ultimi anni almeno altri 5 allevamenti hanno cessato l’attività e la produzione nazionale è passata da 160.000 a 145.000 visoni uccisi.
Un trend che farebbe sperare ad un cambio generale di tendenze anche nelle scelte dettate dalla moda. Le pellicce fortunatamente non piacciono più, o perlomeno non vere: i consumatori sono stanchi delle sofferenze a cui sono sottoposti i nostri amici animali.
Stilisti come Prada, Giorgio Armani, Versace, Gucci e molti altri hanno eliminato le pellicce animali dalle proprie collezioni, una scelta voluta anche dalla Regina Elisabetta.
La vera data storica per i diritti degli animali è, in questo 2019 che sta per chiudersi, il 15 ottobre giorno in cui in California – come vi abbiamo annunciato nei nostri precedenti articoli – si dice addio alle pellicce. Con le nuove leggi, infatti, si proibiscono esibizioni di qualsiasi animale selvatico al circo e ad ogni residente di produrre e vendere abiti, scarpe o borse fatte di pellicce animali anche se sono previste alcune eccezioni, come l’uso di pellicce ai nativi per motivi tribali o religiosi.La California con questa legge denominata #AB44, una delle più stringenti a difesa dei diritti degli animali, diventa indubbiamente leader in materia di welfare animale.
A pochi giorni di distanza dalla California, anche il Parlamento slovacco approva il 17 ottobre la legge che impone il divieto di allevare animali destinati al mercato delle pellicce. La Slovacchia è il 13° Paese europeo a vietare questa forma di allevamento o meglio di annientamento di vite. Il divieto sarà effettivo dal 1° gennaio 2021, ma gli allevamenti esistenti avranno tempo sino a fine 2025 per dismettere l’attività. In Slovacchia ci sono allevamenti di visoni con 5000 animali uccisi l’anno e ben 8 allevamenti di conigli da pelliccia!
Dopo l’esempio dello stabilimento di Luisana Conco, in provincia di Vicenza, ci auguriamo che progressivamente anche tutto il resto del territorio italiano si adegui.
Ci auguriamo vivamente che l’Italia sia il quattordicesimo paese europeo a diventare “fur-free”.