Seviziò e uccise la cagnolina della sua ex, un pincher nano di nome Pilù, per vendicarsi di lei. Oggi, a Pistoia, si è tenuta l’istruttoria del processo contro Gaetano Foco. Era il maggio 2015 quando l’uomo che allora aveva solo 26 anni, violentò in modo atroce la cagnolina, fino ad ucciderla. Torture che immortalò in un video terrificante, postato su Facebook e poi rimosso. Noi siamo riusciti a depositare questo video agli atti del processo e ci siamo immediatamente costituiti parte civile.
Nel corso della prima udienza, nel 2020, i giudici hanno respinto la richiesta dei legali dell’imputato di un patteggiamento. Nell’udienza odierna sono stati ascoltati 5 testimoni, tra cui la veterinaria di Pilù e l’ex fidanzata di Foco, fortemente provata, tanto da dover sospendere più volte, a causa del suo stato emotivo, la deposizione dei fatti.
Un’emozione palpabile in aula, legata al ricordo della vittima e alle testimonianze scioccanti di ogni teste.
“Ascoltate le deposizioni dei testi odierni, ed in attesa delle prossime, siamo fiduciosi che la Giustizia possa fare il suo logico corso”, afferma l’Avvocato Querci che sta seguendo la battaglia legale.
Il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale, era presente in aula: “La prossima udienza si terrà il 9 giugno 2022, durante la quale verranno ascoltati altri 4 testimoni e interrogato lo stesso Foco. Attendiamo la sentenza definitiva, auspicando una pena esemplare che, seppure non restituirà dignità e vita alla povera Pilù, potrà perlomeno fungere da monito e deterrente per atti similari.”
Nel frattempo l’Associazione Nazionale Animalisti Italiani prosegue sul sito www.animalisti.it la raccolta firme per la petizione volta a chiedere un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali.
PHOTOGALLERY