Via libera dalla commissione Affari costituzionali del Senato al nuovo testo di riforma della Costituzione che sancisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e quella degli animali, con forme e modi che saranno stabiliti dalla legge ordinaria.
Si tratta di una svolta epocale che condurrà, nel maggio 2022, l’Italia verso questo importante cambiamento che approva, in piena coerenza con il Trattato dell’Unione Europea che riconosce gli animali come esseri senzienti, l’integrazione dell’articolo 9 della nostra Carta fondamentale con questi importanti principi: “La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
L’Associazione Animalisti Italiani con la “Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente”, di cui fa parte insieme ad oltre 60 associazioni, aveva chiesto un incontro al nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi e al neoministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, attraverso una lettera in cui si sosteneva l’impegno a favorire l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente e del concetto di sviluppo sostenibile.
“Proprio perché si tratta di un’opportunità storica riteniamo che l’innovazione debba assumere la forma più avanzata e, sul modello dell’art.20a della Costituzione tedesca, includere esplicitamente, “nell’interesse delle future generazioni”, anche la tutela degli ecosistemi, della biodiversità e degli animali. Lo prevedono molti dei disegni di legge costituzionali all’esame della competente commissione del Senato, già oggetto di un approfondito ciclo di audizioni. Senza dimenticare il precedente dell’art.13 del TFUE, che riconosce gli animali come “esseri senzienti”.
Oggi vediamo le nostre richieste diventare realtà.
È una data importante per chi come noi si batte, da anni, per difendere i diritti degli animali.