Dalla relazione tratta dalla perizia veterinaria forense che perviene dal rappresentante legale di LEAL si apprende che sono state rilevate sulla vittima Andrea Papi lesioni identificabili come da penetrazione di coppia di canini, caratterizzate da una distanza tipica dei canini di un orso maschio adulto e che l’azione lesiva non sia da considerare come un attacco deliberato, in mancanza di segni da predazione.
Le femmine di orso presentano misure inferiori rispetto ai maschi sia come massa corporea sia come misure dentali. Ciò potrebbe scagionare mamma orsa JJ4 e se così fosse mostrerebbe ancor di più quanto sia fallace la gestione della vicenda da parte del Governatore Fugatti.
Afferma Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus: “In merito alla possibilità dell’innocenza di mamma orsa Gaia-JJ4, attendiamo gli esiti dell’incidente probatorio disposto dalla Procura di Trento, confidando nella liberazione dell’orsa. Prendiamo atto della controperizia della Leal e auspichiamo che le autorità preposte facciano maggior chiarezza.”
Con il deposito presso il TAR delle perizie forensi a firma del dottor Roberto Scarcella e dottoressa Cristina Marchetti, siamo ancor più motivati a proseguire le azioni sia a livello di manifestazioni pubbliche che a livello legale per porre fine alle illegittime ordinanze di abbattimento della Provincia di Trento.
Non vogliamo altre vittime: né umane né animali. Ribadiamo ancora una volta, con forza: Gaia-JJ4 sia liberata dalla prigione del Casteller, ricongiunta ai suoi cuccioli e spostata in altro territorio più idoneo alle sue caratteristiche etologiche.