NO AGLI ANIMALI NEI CIRCHI!
Animalisti Italiani sostiene la manifestazione organizzata dalle associazioni del Tavolo Animali & Ambiente sabato 27 aprile 2024, alle ore 15:00, nel piazzale del circo Orfei al Parco della Pellerina – Torino
Si stima che ancora oggi siano circa 2.000 gli animali usati nei circhi italiani, costretti a spettacoli indecenti, addestramenti basati su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi e ambienti inadeguati, sottoposti a spostamenti molto stressanti.
Animalisti Italiani e le altre associazioni animaliste promuovono un circo senza animali, dove gli artisti possano esibirsi senza basare la loro arte sulla sofferenza di altri esseri viventi. Da anni si battono per l’abolizione del finanziamento pubblico ai circhi con animali, la proibizione dell’uso degli animali nei circhi e la riconversione ad altre attività senza animali.
Ora c’è una grande occasione per fermare tutto questo e aggiungerci agli oltre 50 Paesi di tutto il mondo che hanno già adottato norme simili: in Italia, la Legge-delega sullo spettacolo ha fissato il principio del “superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti” da attuare entro il prossimo mese di agosto 2024 con un Decreto Legislativo del Governo. Ogni ulteriore indugio sarebbe un danno per gli animali e per l’avanzamento culturale del nostro paese.
Il sondaggio DOXA BVA di settembre 2023, per il quale già il 76% dei cittadini italiani si è detto contrario al circo che usa animali. I dati parlano chiaro: la maggior parte degli italiani sono concordi sul fatto che gli spettacoli di intrattenimento pubblico con gli animali non abbiano più senso di esistere, fanno solo soffrire gli animali e non hanno alcun valore educativo.
Manifesteremo quindi davanti al Circo Orfei alla Pellerina per dire “W il circo ma senza animali”!
In prima linea alla manifestazione ci sarà anche Walter Caporale, Presidente Animalisti Italiani Onlus: “L’antica arte circense deve valorizzare le abilità umane, rispettando invece gli animali e le loro propensioni naturali. Dietro lo sfruttamento degli animali non c’è nulla di educativo e di divertente. Nei circhi, gli animali, oltre a essere prigionieri, sono costretti a addestramenti umilianti. Dopo anni di battaglie siamo arrivati al graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante. Ora vogliamo vedere gli animali, liberi, nel loro habitat naturale!”