“Siamo stati sempre pienamente convinti dell’innocenza e della buona fede di Maria Antonia Catania. La difesa ha dimostrato la sua assoluta estraneità da qualsivoglia contesto illecito. La nostra dirigente ha agito nell’esclusivo interesse dei nostri amici animali”. Lo dichiara in una nota Walter Caporale, Presidente di Animalisti Italiani onlus. “Le azioni compiute non si inseriscono nella serie di contributi concorsuali volti a coartare la volontà di Leonzio Tedesco, né risultano caratterizzati da violenza o minaccia – spiega Caporale – Le iniziative adottate da Catania non sono sussumibili all’interno della fattispecie oggetto di addebito provvisorio, in quanto non si pongono fuori dal perimetro della reazione di un’attivista animalista nei confronti del cosiddetto canile-lager gestito dall’imprenditore. Accostare il nome di Maria Antonia Catania ai clan malavitosi non è soltanto un fatto gravissimo, ma proprio ignobile. Lei è sempre stata in prima linea contro i crimini sugli animali ed è tornata ad occuparsi di loro con una grande tenacia. Recente è il salvataggio di decine di cani maltrattati e abbandonati. La sua unica colpa è quella di aver cercato di impedire che i cani ospitati presso una struttura adeguata venissero trasferiti presso il canile degli orrori”. Conclude Caporale: “Maria Antonia rappresenta l’anima di Animalisti Italiani onlus, sono orgoglioso di riaverla con noi. Ricordiamo che l’iscrizione a un registro di indagati non è una colpevolezza. È un avviso di tutela, non per mettere alla gogna sui social i diretti interessati. Abbiamo dimostrato massima fiducia nella magistratura, nel lavoro che essa svolge e abbiamo dimostrato massima serenità nei confronti della nostra responsabile locale. Tutto quello che abbiamo dimostrato in questi giorni è stato confermato dal fatto che la nostra rappresentante risulta innocente ed estranea ai fatti. Sarà reintegrata a pieno titolo nell’associazione e insieme salveremo e difenderemo tante vite”.
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