Il governo del Sudafrica sta mettendo a punto una legge che metterà al bando gli allevamenti di leoni da usare come prede per i cacciatori, in favore di “un’esperienza di caccia che sia più autentica”, con animali allo stato selvatico e non in cattività.
Restiamo allibiti, perché se da un lato si intravede un barlume di civiltà, dall’altro Ma voi, uomini d’oggi, da quale follia e da quale assillo siete spronati ad aver sete di sangue, voi che disponete del necessario con tale sovrabbondanza? […] Queste creature sono dunque morte inutilmente!”
La decisione è stata presa su indicazioni di un comitato di esperti, che dovrà formulare pareri anche sui controversi allevamenti anche di elefanti, rinoceronti e leopardi, usati per la caccia ma anche per il mercato degli animali domestici.
In Sudafrica vi sono centinaia di strutture in cui vengono allevati leoni e altri grandi felini in angusti recinti e gabbie, in condizioni terrificanti. I cuccioli vengono separati dalle loro madri pochi giorni dopo la nascita e le femmine sono costrette a ritmi riproduttivi estenuanti.
La decisione presa dal governo rappresenta, quindi, un importante passo avanti per la tutela dei leoni, ma purtroppo non basterà, dato che i cacciatori potranno continuare a cacciarli liberamente e legalmente nel loro habitat naturale.