Nessuno tocchi Fido, il gatto con cui siamo soliti accoccolarci sul divano o il nostro cavallo. E’ finito il tempo in cui, in caso di debiti, i nostri amici animali possono errere sequestrati e venduti all’asta per ripianare i debiti finanziari. Considerati fino ad ora alla stregua di televisori, quadri o altri beni materiali, adesso il nostro animale da compagnia, finalmente riconosciuto come essere senziente e non come una cosa, non potrà essere portato via per riscattare il debito.
Così Stefano Vaccari, segretario della Commissione Ambiente e relatore al collegato ambientale: “Per fortuna queste assurdità saranno definitivamente archiviate appena il Senato approverà in via definitiva la leggina. Per ora c’è il primo via libera del Senato. Abbiamo approvato un emendamento al collegato ambientale proposto dal Governo – spiega Vaccari – che sancisce l’impossibilità di pignorare gli animali di affezione e da compagnia e quelli con una missione terapeutica e assistenziale. Anche di fronte ai debiti e ad un pignoramento viene così stabilito il principio della tutela del legame affettivo della persona e della famiglia con l’animale, che non deve essere considerato un oggetto”.
E pensare che ad oggi la fede, per via del suo valore simbolico e affettivo, non poteva essere pignorata. Un anello no, i nostri animali domestici invece si. Per fortuna le cose stanno cambiando.
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