Il recupero dei cani definiti “da caccia” è una battaglia su cui, soprattutto in questi ultimi tempi, stiamo investendo molte energie, grazie alla dedizione e all’amore smisurato dei nostri volontari della sede degli Animalisti Italiani in Emilia Romagna.
Il cane da caccia ha un ruolo da protagonista durante le battute di caccia. La caratteristica che accomuna questi cani, diversamente da quanto si possa immaginare, è la brillantezza nello scatto motorio oltre ad un olfatto molto sviluppato.
Purtroppo, però, quando i cani invecchiano, si ammalano o semplicemente non corrispondono più alle aspettative del “padrone”, divenendo non idonei alla caccia, vengono lasciati a se stessi come un vecchio giaccone che non serve più.
“A caccia di una seconda vita” è il nome del nostro progetto per dare ai cani da caccia, sfruttati come armi da cacciatori senza scrupoli, una seconda opportunità di vita come cani da compagnia di una nuova famiglia o cani da pet therapy.
La vera civiltà si avrà con l’abolizione definitiva dell’attività venatoria
La nostra non è stata una scelta fatta a tavolino, ma una strada intrapresa per passione per i primi setter, bracchi, pointer che abbiamo salvato e accolto come membri di famiglia nella nostra sede locale in Emilia Romagna.
Successivamente, sono aumentate le segnalazioni relative a rinuncia di proprietà e a vittime di maltrattamento. Innumerevoli cani da caccia ci sono stati ceduti, sia da allevatori che da privati, dopo anni di vita in un box oppure cuccioli con malformazioni gravi, destinati a una fine precoce.
Per i cani “ex cacciatori” che abbiamo recuperato, curato, stallato, sterilizzato in attesa di adozione, non abbiamo mai ricevuto fondi da nessuno: abbiamo avuto il costante aiuto e supporto del materiale donato dalla ditta Mercatopoli Kennedy di Reggio Emilia e di amici/conoscenti che ci hanno regalato oggetti usati da rivendere in mercatini online con cui ci siamo autofinanziati.
L’allevamento e vendita di cani da caccia è in crescita. Noi vogliamo fermare ciò e dare dignità agli animali usati come macchine per uccidere.
Si tratta di un duro lavoro, un ulteriore impegno dal quale non ci siamo mai sottratti anche se le difficoltà, soprattutto economiche, sono ancora moltissime.
In questi giorni abbiamo deciso più col cuore che con la testa di salvare altri 12 pointer di varie età: bisogna sterilizzarli tutti ed alcuni sono bisognosi di intervento chirurgico per altre problematiche di salute.
Forse ci giudicherete incoscienti per una scelta del genere, ma è necessario che il cuore prenda il sopravvento.
Non possiamo lasciare le loro vite appese a un filo.
Ora abbiamo bisogno di fornirgli con urgenza adeguate cure mediche e di raccontarvi le storie di ciascuno di questi meravigliosi cani, affinché possano trovare al più presto una famiglia.
In base alla vostra generosità potremo proseguire il nostro progetto e salvare quante più vite possibili.
Abbiamo scelto di usare la piattaforma Wishraiser per raccogliere le donazioni continuative da impiegare in questo progetto.
Ogni donazione effettuata consentirà al donatore di partecipare all’estrazione settimanale di fantastici viaggi.
Grazie per il sostegno che ci darete in questo momento difficile.
Grazie è il nostro abbraccio tramutato in parole.
Chi salva una vita, salva il mondo intero.
PHOTOGALLERY
Alcuni scatti dei cani che abbiamo salvato