TORINO – Oggi, urla di scimmie provenivano a tutto volume da un contenitore di legno riportante la scritta “Animali vivi!”, posto al centro di Piazza Castello a Torino.
È questa la provocazione lanciata dagli Animalisti Italiani, insieme alla PETA e ad altre organizzazioni italiane per la protezione degli animali che hanno mostrato ai passanti incuriositi filmati di scimmie confinate in gabbie da laboratorio incoraggiandoli a firmare l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) di Save Cruelty Free Cosmetics, un movimento a livello europeo che chiede alla Commissione europea di eliminare gradualmente i test sugli animali.
Parte così la settimana dedicata alla raccolta firme contro la vivisezione che toccherà 5 importanti città italiane: Torino il 19 aprile, Milano il 20, scendendo a Bologna il 21, il 22 a Firenze, concludendosi il 23 a Roma, in vista della Giornata mondiale degli animali da laboratorio che si terrà 24 aprile.
L’evento coinvolgerà i passanti, spesso ignari che finanziati con i propri soldi e nelle stesse città, a pochi metri da dove vivono, esistono stabulari dove gli animali vengono utilizzati per subire terribili esperimenti, rinchiusi in gabbie, dietro a sbarre che non si apriranno mai.
Cinque giornate dedicate all’Iniziativa dei Cittadini Europei partita ad agosto scorso e che deve raccogliere 1 milione di firme entro un anno. Restano pochi mesi affinché i cittadini, sempre più contrari alla vivisezione, possano avanzare il diritto di avere una scienza diversa, utile per gli umani, realmente predittiva ed etica salvando milioni di vite animali.
Una petizione formale alla Commissione Europea per salvare il divieto di test animali sui cosmetici, un traguardo ottenuto dopo 25 anni di lotta animalista, porre limiti più stringenti ad alcuni settori della sperimentazione animale, come quello delle sostanze chimiche, e per introdurre norme orientate al superamento di questo metodo di ricerca antiquato e crudele, grazie allo sviluppo dei metodi sostitutivi.
Porteremo nelle principali piazze italiane questa importante raccolta firme: un’occasione unica per vedere avverarsi, finalmente, una scienza diversa che introduca divieti e imponga una strategia per il totale superamento dell’uso degli animali, senza ulteriori ritardi o leggi che, come accade puntualmente, vengono fatte cadere nel vuoto.
Per fermarli subito puoi partecipare alla raccolta firme anche online –> https://eci.ec.europa.eu/019/public/#/screen/home
Nel 2017, 10,5 milioni di topi, ratti, pesci, cani e altri animali sono stati usati in esperimenti crudeli e in altre procedure scientifiche nell’UE. La maggior parte dei test non è in grado di prevedere risultati su umani in modo affidabile, tuttavia le scimmie vengono messe in gabbie di contenimento, infettate con malattie debilitanti o mutilate chirurgicamente. Gli sperimentatori possono avvelenare gli animali legalmente, rimuovere parte del loro cranio per impiantare elettrodi o forzare tubi nelle loro narici o in gola per pompare droghe nello stomaco. Altri 12,6 milioni di animali vengono usati come macchine per la riproduzione o languiscono in gabbie senza essere usati negli esperimenti.
L’iniziativa dei cittadini europei chiede alla Commissione europea di modernizzare la ricerca avviando piani per rimuovere gradualmente tutti i test sugli animali.
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