Lanciamo un appello al Governo: inasprire le pene!
Come ci si può accanire con così tanta efferatezza su una creatura indifesa?
È la domanda che ci poniamo in seguito alla notizia relativa alle sevizie subite dal piccolo meticcio Fuego a Sassari: torturato col fuoco, lasciato agonizzante sul ciglio di una strada, è salvo per miracolo, seppure con ustioni in tutto il corpo, ma rischia di perdere la vista.
La polizia ha avviato le indagini per tentare di dare un nome e un volto agli autori di tanta crudeltà. Lo sdegno dei cittadini è tale che spunta anche una taglia da mille euro che verrà offerta a chiunque sarà in grado di fornire dati utili per identificarli.
Il Presidente Walter Caporale: “Lanciamo anche noi Animalisti Italiani Onlus un appello a chiunque abbia visto qualcosa o sia in possesso di informazioni utili per trovare i colpevoli affinché non restino impuniti. Servono pene più dure. Ci costituiremo parte civile in caso di procedimento giudiziario nei confronti del responsabile o dei responsabili.” E aggiunge: “Non è tollerabile questo fiume di violenza continua che caratterizza, in questi ultimi tempi in particolare, la nostra società: dalle brutalità sugli animali, alle discriminazioni verso ogni forma di diversità, sessuale, religiosa, etnica. Si pensi anche ai fatti accaduti a Torre Maura. Dormono ancora le nostre coscienze?”.
Come se non bastasse a distanza di poco tempo a Capoterra, sempre in Sardegna, viene ritrovata in strada, priva di vita, una cagnetta gravida. In un primo momento si era ipotizzato potesse essere stata bruciata, si è successivamente appurato che era stata investita, ma versava in quelle condizioni perché con tutta probabilità la morte non era recente.
Apprezziamo l’intervento dell’On. Patrizia Prestipino che ha depositato una interrogazione al ministro degli interni Matteo Salvini ricordando come non sia sufficiente scrivere “Bastardi” su un social.
Bisogna intervenire sulla vicenda. Anche noi ribadiamo con forza alle Istituzioni l’importanza di agire, la necessità di inasprire le pene. Non basta l’indignazione e la rabbia, serve la concretezza per tutelare chi non ha voce, per evitare che casi tragici come questi, continuino a verificarsi.
Aggiunge il Vicepresidente di Animalisti Italiani Onlus, Riccardo Manca: “Condanniamo il vile gesto e richiediamo immediatamente alle Autorità competenti di punire in modo esemplare il responsabile o i responsabili ma soprattutto, vista l’iniquità delle leggi vigenti, sollecitiamo il Governo affinché vengano pesantemente inasprite le pene per chi maltratta e uccide gli Animali. Esigenza ormai non più procrastinabile vista la pericolosa recrudescenza di violenza sui più deboli a cui assistiamo con orrore quasi quotidianamente”.