ANDATA IN SCENA QUESTA MATTINA UN’INAUGURAZIONE VERGOGNA AL BIOPARCO
Roma, 25 giugno 2015 – Questa mattina al Bioparco di Roma è stata inaugurata la nuova area delle tigri di Sumatra, sottospecie ad altissimo rischio di estinzione: in natura ne sopravvivono circa 400. Da anni è stato lanciato l’allarme dalle organizzazioni internazionali della fauna ed ambiente del rischio per questa particolare specie delle isole indonesiane vittima della deforestazione e del bracconaggio.
E, invece di finanziare Progetti di recupero delle Tigri in grandi Centri di rieducazione e riabilitazione alla libertà, oppure organizzare iniziative per proteggere nei loro luoghi di origine questi meravigliosi animali, il nostro Sindaco e le nostre Istituzioni preferiscono spendere denaro pubblico per farne uno squallido ed indegno spettacolo per attirare nuovi visitatori e curiosi.
“Il Sindaco Marino nel suo programma aveva previsto delle migliorie per gli animali nella Capitale, sia per i cavalli delle “botticelle” sia per i cani e gatti dei canili ed anche per la situazione dello zoo/bioparco, ma nessuna di questo promesse scritte e pubblicizzate in campagna elettorale hanno trovato riscontro nella realtà” dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus – “Anzi, i poveri cavalli dei “botticellari” che dovevano essere spostati nei parchi pubblici, sono stati lasciati ancora per le afose strade del centro storico, ed è stato tolto loro il periodo di riposo per il picco del caldo in estate. Non solo, sono anche stati spesi per le nuove stalle, sventrando il parco del Pincio sito di interesse storico, circa 1.350.000 euro di denaro pubblico”.
Anche i canili e gattili di Roma sono a rischio per la diminuzione di fondi e personale, con l’intenzione del Primo Cittadino di chiuderli per svendere gli animali romani ai privati. Ed ora si spendono altri soldi pubblici per nuove “prigioni” per animali come le tigri che dovrebbero poter vivere la loro vita in pace nel loro habitat naturale, protetti da numerose rogatorie e normative internazionali, sempre disattese da chi li vuole sfruttare per il proprio tornaconto personale.
“Noi Animalisti Italiani Onlus non ci fermeremo di fronte a tanta ignoranza e arroganza da parte delle Istituzioni Capitoline e ci attiveremo con ogni strumento e mezzo per chiedere conto anche di quest’ultimo scempio” – rincara la dose Pier Paolo Cirillo, vicepresidente degli Animalisti Italiani Onlus – “Chiediamo ai cittadini di unirsi a noi nelle prossime iniziative di protesta, per evitare ulteriori sofferenze ad animali costretti a vivere e morire in gabbia, e per costringere le nostre istituzioni ad utilizzare meglio e con rispetto verso tutti i romani il denaro pubblico”.
DICONO DI NOI:
CORRIERE DELLA SERA
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