Roma, 5 ottobre 2017 – Fermare una mattanza senza sosta e impedire che elefanti e rinoceronti continuino a cadere ogni giorno sotto i colpi dei bracconieri. Con questo spirito Animalisti Italiani Onlus aderisce alla Global March for Elephants and Rhinos, la manifestazione organizzata per sabato 7 ottobre a Piazza del Popolo a Roma da Grider (Gruppo Romano In Difesa di Elefanti e Rinoceronti). Un evento mondiale che si svolgerà in contemporanea con centinaia di altre iniziative e che si augura di migliorare i numeri già straordinari ottenuti lo scorso anno, visto che nel 2016 parteciparono alla mobilitazione ben 140 città.
Quello del bracconaggio è un fenomeno che, nonostante i numerosi appelli di tante associazioni, prosegue senza sosta. Il mercato dell’avorio continua ad avere una richiesta che difficilmente viene soddisfatta: elefanti e rinoceronti vengono quotidianamente uccisi a centinaia in nome degli interessi economici e delle credenze popolari, che vedono nell’avorio un efficace strumento curativo per patologie come raffreddore o impotenza.
Animalisti Italiani Onlus scende in piazza al fianco di Grider e delle tante altre sigle coinvolte in questa ennesima causa in difesa della vita per dire basta, una volta per tutte, a questa immane tragedia. Il vice Presidente dell’associazione, Riccardo Manca: “È scandaloso che nel terzo millennio si debba ancora assistere a un tale livello di scelleratezza. È infatti “scellerato” continuare a sterminare i nostri fratelli Animali su questo pianeta. Fra questi, i maestosi elefanti e i possenti rinoceronti sono, fra gli altri, oggetto di autentici massacri. Quotidianamente muoiono decine di esemplari uccisi dall’angosciante potere dell’uomo. Un “uomo” che non perde occasione per dimostrare il suo livello di insensibilità verso la Vita degli Altri Animali; un uomo sempre più schiavo del “Dio denaro” che ha completamente offuscato e perso di vista sentimenti quali la compassione, la pietà e il rispetto. La nostra arroganza e la nostra presunzione stanno distruggendo questo “ex paradiso” di nome Terra”. “Siamo i carnefici della biodiversità, da sempre patrimonio unico e intoccabile del globo terracqueo – prosegue Manca con sempre maggiore rammarico – siamo responsabili del dimezzamento del numero di esemplari sul Pianeta. Di 27.600 specie conosciute (fra uccelli, anfibi, mammiferi e rettili) più del 40% di esse ha subito dal 1900 ad oggi un grave declino di popolazione. Distruggere un simile “Tesoro” – conclude – per indolenza, asservimento e menefreghismo vuol dire rendere sempre più vuoto, povero e squallido il mondo in cui viviamo. Ecco perché noi Animalisti Italiani Onlus saremo presenti a questa importante marcia per la tutela dei diritti degli Animali. Il sacrosanto diritto alla Vita e alla Libertà”.
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