Il Pres. di Animalisti Italiani, Walter Caporale:
“Animali liberi! Costringere un delfino in cattività è di per sé maltrattamento aggravato”
Rimini, 5 febbraio 2016 – Animalisti Italiani Onlus –www.animalisti.it – ammessa come Parte Civile nel processo contro il delfinario di Rimini. L’accusa è di detenere in cattività questi splendidi mammiferi in condizioni che non sono idonee alla loro natura.
“L’ammissione a parte civile di Animalisti Italiani – commenta l’avvocato Michele Pezone – è un riconoscimento del lavoro dell’Associazione che dal ’98 difende i diritti di tutti gli animali. Il processo è stato rinviato al 22 settembre 2016, data in cui si entrerà nel vivo iniziando ad ascoltare i testimoni”.
Così commenta il risultato il Presidente Nazionale di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale: “Confidiamo che la Giustizia faccia il suo corso e che quello di Rimini diventi un caso emblematico per far capire che gli animali hanno pieno diritto a vivere la loro esistenza liberi e nel proprio habitat naturale. Un delfino in cattività è vittima di stress per lo sfruttamento continuo negli spettacoli in spazi ridotti, ha vita breve, muore entro 2/5 anni dalla cattura. Un delfino in natura vive 30/40 anni, nuota libero alla velocità di 45 km l’ora e s’immerge fino a 200 metri. Sembra che sorridano sempre e siano felici, anche quando si trovano nei delfinari; in realtà è solo la conformazione della loro mascella. Studi scientifici provano che queste specie non sono adatte alla vita in vasca ed il semplice fatto di costringerli a trascorrerla in questo modo costituisce un maltrattamento aggravato”.
A conferma del nostro costante impegno per la libertà degli animali, in primavera rilanceremo una Campagna Nazionale a sostegno della Proposta di Legge per la chiusura dei cinque delfinari ancora presenti in Italia.
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