Roma, 11 ottobre 2017 – Tre ore e mezza di “esibizioni” quotidiane nei giorni feriali, due ore e mezza nei festivi. Animali di ogni specie, provenienti da ogni parte del mondo (si parla addirittura della presenza di un leone bianco), costretti dietro le sbarre per il sadico divertimento dell’uomo. Animalisti Italiani Onlus non ci sta ed ha inviato un esposto al Comune di Reggio Emilia e alle autorità locali affinché vigilino sul rispetto delle normative C.I.T.E.S. del circo “Nando Orfei”, che rimarrà attendato in Via del Chionso fino al prossimo 16 ottobre. L’ennesimo spettacolo macabro, l’ennesimo divertimento dell’essere umano sulla pelle di animali innocenti sta andando in scena. E nonostante gli appelli di Animalisti Italiani Onlus, e di tante altre associazioni, la “tradizione” prosegue inarrestabile. Con il Senato che approva provvedimenti volti soltanto al “graduale superamento” dei circhi con animali, sono ancora troppe le specie costrette a intrattenere adulti e bambini con movimenti ed esercizi che niente e nessuno in natura potrebbero mai costringerle a fare. E sono ancora diversi i Comuni che, nonostante abbiano emanato delle ordinanze contro l’attendamento dei circhi, in base alla Legge nazionale (L. 18 marzo 1968, n. 337), che riconosce gli stessi come “attività culturali”, sono costretti a dare terreni in concessione alle compagnie circensi per tirare su i tendoni dell’orrore. In attesa dell’esito dei controlli da parte delle autorità di Reggio Emilia, Animalisti Italiani Onlus annuncia la sua partecipazione al presidio organizzato dal Fronte Animalista (a cui hanno aderito anche Leal e altre associazioni) per venerdì 13 ottobre, a partire dalle ore 19:00, in Via Dorando Pietri davanti al circo “Nando Orfei”.
La Responsabile Nazionale delle sedi locali di Animalisti Italiani Onlus, Emanuela Bignami: “Non può continuare ad essere definito uno spettacolo culturale ciò che si fonda su crudeltà, violenza e coercizione. Togliere la dignità ad esseri viventi strappati violentemente dal loro habitat e/o allevati solo per lo scopo di essere ridicolizzati ai nostri occhi, è una pratica incivile e disumana che va fermata e non finanziata dallo Stato con milioni di euro. Le coscienze stanno cambiando – conclude – la maggioranza degli italiani dice no al circo con gli animali, ma i nostri politici continuano a far finta di non sentire”.
Allo sdegno di Emanuela Bignami, fa eco quello di Stefania Pavani, Rappresentante della sede di Ferrara di Animalisti Italiani Onlus, che conferma la partecipazione al presidio di venerdì: “Saremo presenti insieme ai nostri volontari di Ferrara e a quelli provenienti da altre città perché da sempre combatto e combattiamo questa triste tradizione italiana. Crediamo che lo spettacolo e il divertimento non possano passare attraverso la sofferenza di animali innocenti. Noi Animalisti Italiani Onlus – conclude – saremo di fronte all’entrata del tendone per informare le persone su quanta sofferenza gratuita ci sia dietro lo show del circo. Uno spettacolo altamente diseducativo per i bambini che andrebbero invece accompagnati ad assistere ad altre forme di intrattenimento, più rispettose della vita e della dignità di ogni essere vivente. Non vogliamo togliere il lavoro a nessuno: chiediamo solo un circo diverso, un circo senza animali”.
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