Solo gli uccelli migratori uccisi ogni anno dai cacciatori italiani sono 150 milioni, contro 80 milioni in Francia, 50 in Spagna, e 1 milione in Danimarca. Esclusi gli uccelli migratori, il totale degli animali uccisi ogni anno in Italia raggiunge i 300 milioni. La caccia distrugge la vita: danneggia la fauna selvatica e gli equilibri della natura. Per non parlare della quantità di piombo che i cacciatori immettono nell’ambiente. Una cartuccia contiene in media 32 grammi di piombo. Vengono disperse nell’ambiente circa 1.750 tonnellate annue di piombo sotto forma di pallini. Ad esempio i cacciatori della sola provincia di Brescia con licenza sono 35.000. Nell’ipotesi che ogni cacciatore spari, in una stagione venatoria, 400 cartucce, sarebbero 448.000.000 milioni i grammi di piombo sparsi sul terreno, ovvero 448 tonnellate di piombo, sufficiente ad avvelenare ampie porzioni di territorio, fiumi e laghi. Moltiplicando la quantità di piombo per i vari territori d’Italia, ricaviamo dati impressionanti che inevitabilmente condurranno ad un disastro ambientale con ripercussioni sulla salute dell’uomo, degli animali, del pianeta.
A livello legislativo l’adozione di un piano straordinario per il contenimento della fauna selvatica, previsto dal comma 448 della Legge di Bilancio 2023 che ha modificato allo scopo la Legge 157/1992, ha consentito l’attività di gestione della fauna selvatica nel territorio nazionale mediante l’abbattimento e la cattura, dando il via alla “caccia selvaggia”: cacciatori ovunque, anche di notte, con qualsiasi arma, potranno uccidere ogni specie di fauna selvatica, anche nei parchi e nelle città.
È ora di dire basta. È ora di opporci.
Noi tutti abbiamo un’unica opportunità di impedire questo scenario di sangue e di totale liberalizzazione della caccia.
Animalisti Italiani sostiene la raccolta delle firme per l’indizione del referendum nazionale per l’abolizione della caccia promosso da CADAPA, federazione di diverse associazioni e organizzazioni ambientaliste, animaliste e antispeciste. Ora è possibile firmare anche online utilizzando lo SPID, un’opportunità che può facilitare la raccolta delle firme e quindi incrementarne notevolmente il numero: invitiamo tutti a firmare e far firmare sulla piattaforma digitale per raccogliere le firme.
La sfida è grande perché dobbiamo raccogliere almeno 500mila firme, ma con l’aiuto e l’impegno di tutti possiamo farcela.
Firmare è un gesto di civiltà ed un modo di opporci a questo Governo che sostiene la caccia: gli animali non sono oggetti a disposizione dei cacciatori e dei loro politici di riferimento e noi saremo sempre in prima linea per combattere per i loro diritti.
Puoi firmare:
- sulla seguente piattaforma online: https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/firma-online/
- Oppure presso uno dei banchetti preposti. Qui trovi date e luoghi per ogni regione d’Italia: https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/firma-adesso/
- Oppure presso il Comune. Ti spieghiamo come fare: telefona all’ufficio URP o anagrafe del Comune in cui ti trovi, chiedendo se hanno i moduli dei 2 quesiti del REFERENDUM aboliamo la caccia dell’associazione CADAPA (Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente). Se il tuo comune non dovesse avere i moduli, ti consigliamo di stamparli, andando nella pagina del sito ufficiale nella sezione MATERIALE INFORMATIVO, scaricali, stampali in A3 fronte e retro, consegnali e depositali in Comune chiedendo che vengano vidimati. Puoi scaricarli direttamente cliccando qui: https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/materiali/ I quesiti sono 2, quindi le pagine da scaricare e stampare fronte retro sono 4, in A3. Ti chiediamo la cortesia di segnalare l’avvenuta consegna scrivendo una mail a comitato@cadapa.it e come oggetto della mail CONSEGNA MODULI – “NOME COMUNE”.