Donna aggredita al Parco della Marcigliana, Tribunale condanna il Campidoglio al pagamento di 473 mila euro
Il Vice Pres. Di Animalisti Italiani Onlus, Cirillo: “Stop alla gestione scellerata dei canili pubblici. I diritti degli animali non possono essere disattesi”
Roma, 27 Novembre – E’ costata poco meno (si fa per dire) di mezzo milione di euro, per l’esattezza 473 mila euro, l’aggressione che tre cani randagi hanno perpetrato ai danni di una donna mentre correva nel parco della Marcigliana il 29 luglio del 2014. Animalisti Italiani Onlus, www.animalisti.it, non può che registrare il dato con amarezza ed invitare a riflettere seriamente sulla piaga del randagismo.
Attualmente orfana dell’Amministrazione Marino, che ha permesso che un appalto poco chiaro come quello vinto da Mapia Srl si svolgesse sotto la calda luce di Ferragosto, Roma – e i suoi cani e gatti – sono adesso sedotti e abbandonati.
Così il Vice Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Pier Paolo Cirillo: “E’ curioso come la politica scellerata e criminale della Giunta Comunale, caduta da poco, abbia scelto sin dal suo insediamento di decimare le risorse economiche e umane della struttura sanitaria del canile di Muratella, quindi anche i finanziamenti per la lotta al randagismo ed il controllo degli animali randagi del territorio, con l’unico risultato di accrescere i gruppi di animali ‘di nessuno’ e l’insorgere di spiacevoli incidenti. Il caso della donna che correva al parco della Marcigliana ne è un fulgido esempio. Come è noto – prosegue Cirillo – i randagi sono di proprietà del sindaco del territorio dove vivono, così come la responsabilità penale per danni procurati alla cittadinanza. Il perito del tribunale di Roma ha stabilito che il Campidoglio dovrà sborsare la cifra di 473.000 euro come risarcimento danni, soldi pubblici che se investiti nella prevenzione al randagismo, attraverso programmi mirati alla prevenzione, finanziando correttamente la struttura sanitaria di Muratella, avrebbero probabilmente evitato la disavventura alla donna e il costante pericolo in cui vive la cittadinanza romana”.
Tuttavia questo episodio non deve portare ad una paura generalizzata o a credere che i cani siano pericolosi e aggressivi. Anzi, sono e rimangono i migliori amici dell’uomo. “Ci rincuora – commenta il Vicepresidente di Animalisti Italiani – il fatto di cronaca secondo il quale un cane ha salvato la propria padrona dall’aggressione del compagno”.
Il tema è uno: la responsabilità dei cani senza una famiglia è del Comune che, come tale, ha il dovere morale e legale di vigilare sugli animali della Capitale.
“Chiediamo una maggiore attenzione alla gestione sconsiderata dei canili pubblici – conclude il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale – oggi svenduti a una cooperativa multiservizi, la Mapia Srl, senza alcuna garanzia di efficienza e competenza, e continueremo a difendere la salute degli animali e dei canili della Capitale, ribadendo al nuovo commissario prefettizio di Roma che gli animali hanno sacrosanti diritti che non possono essere disattesi”.
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